CGG: scontro su raccolta bancaria e affare titoli
Se da una parte Pasquale Valentini si fa portavoce di chi, tra la popolazione, chiede chiarezza e verità, dall'altra il Segretario Nicola Renzi invita a non fare su certe tematiche allarmismo ingiustificato, “può creare – avverte - reazioni anche pericolose di instabilità”. Così come è sbagliato consegnare al microfono l'immagine di un paese che non rispetta le regole istituzionali. “Fa male a tutti. Non c'è nessun colpo di Stato. Tutto è stato fatto nei termini di legge”. Gli risponde Matteo Zeppa che accusa Governo e lacchè di continuare nell'opera mistificatoria. “Siamo di fronte – dice - ad uno stato di fallimento. Pur contando Asset, siamo comunque ad un calo di 340 milioni di raccolta bancaria da quando vi siete insediati. E comunque – aggiunge – è stato lo stesso Capogruppo Morganti a parlare di task force. Anche lui – chiede Zeppa – ha interpretato male i dati? E aggiunge: “sono tra i 25 firmatari del comunicato e ne vado fiero. Quella partita non è ancora finita”. Le parole di Morganti vengono riprese anche da Stefano Canti, “l'unico in maggioranza ad avere capito in quale situazione siamo” e da Iro Belluzzi. “Morganti – afferma il Consigliere del Psd - aveva garantito la messa in sicurezza del sistema bancario a giugno scorso. A sei mesi di distanza ci ritroviamo con la richiesta di fare sistema, di fronte alla paura di abdicare alla sovranità in funzione dell'arrivo del cavaliere bianco. Spero che questo appello sia arrivato in maggioranza”. Sulla fuoriuscita di liquidità – precisa Luca Santolini – incidono la parte finale della voluntary disclosure e la ristrutturazione in atto sul sistema. Non significa che non siano stati compiuti errori di valutazioni da parte di maggioranza, opposizione o degli allora vertici di Bcsm. Ma è pericoloso pompare dati per inviare messaggi sbagliati fuori di qui”. Sugli attestati di stima a Morganti da parte dell'opposizione, Roberto Giorgetti, commenta, ironico: “stonano un po' dopo che il capogruppo di SSD è stato a più riprese definito incoerente, non affidabile, politicamente controverso. O qualcuno è rimasto fulminato sulla via di damasco o forse sono strumentali”.
Altro tema che sta scalda gli animi è la famosa questione titoli. Pedini Amati torna a chiedere con quali soldi bcsm ha acquistato titoli spazzatura. “Come fate – chiede Pedini Amati a maggioranza e Governo - a non sentirvi in dovere di dare risposte alla cittadinanza? Perché i sindacati stanno in silenzio?” “Dov'era la politica – chiede Alessandro Cardelli - mentre si faceva quell'operazione?” Fa notare che solo oggi il Congresso annuncia di voler verificare dopo che la minoranza lo chiede da mesi. La Dc vuole conoscere il loro reale valore, sapere se il primo luglio del 2018 Bcsm sarà in grado di rimborsare. “Tutti vogliamo fare chiarezza”, aggiunge Giorgetti, “l'abbiamo chiesta già da agosto. Dato che sono emerse notizie, è più che mai necessario portare in aula informazioni complete su queste vicende”. All'invito – rilanciato anche da Marco Gatti a nome della Dc – ad un confronto vero, risponde Tony Margiotta: “concertazione e dialogo sono alla base - dice- ma servono condizioni e rispetto e noi onestamente non li abbiamo visti”.
In Comma Comunicazioni entrano anche altre questioni di stretta attualità, come il calcio scommesse. Marco Podeschi ha chiesto un riferimento alla federazione gioco calcio e lo legge all'Aula. Le indagini vanno avanti e sono emerse situazioni nuove durante le indagini. “Il perimetro si sta allargando”. Diventa opportuno intervenire sulla legislazione sammarinese riguardo alla truffa sportiva. “Preoccupante – dice Podeschi - che la più importante federazione abbia al suo interno un fenomeno che inizia ad assumere contorni importanti. Opportuno che nelle sedi istituzionali preposte, come il consiglio, l'attenzione sia alta. E si dice preoccupato dal silenzio generale. “Non vorrei che l'opinione pubblica tenda ad archiviare”. Coglie l'invito a parlarne Matteo Ciacci che si affianca al Segretario nel rimarcare pieno supporto agli organi che stanno lavorando per fare chiarezza e accertare eventuali responsabilità. “Certi però che questi casi gravi riguardino una parte minima del movimento calcistico sammarinese”.
Si parla anche del Casale la Fiorina, con Marianna Bucci che lancia l'allarme su carenze di personale, pasti non sufficienti, gravi segnalazioni di famiglie e operatori evidenziate anche in commissione durante l'audizione della direzione Iss. Rete propone un odg per la tutela degli anziani ospiti e delle loro famiglie, chiedendo al Governo di effettuare una valutazione sulla qualità del servizio offerto con una ricognizione dei piani individuali di assistenza, tenendo conto delle reali esigenze degli anziani nel rapporto numerico con gli operatori. Anche per Denise Bronzetti è necessario verificare. Così come spera si ponga rimedio anche ad altri problemi che riguardano l'ospedale, a partire dalla fuga dei medici. E a chi – in maggioranza – fa riferimento ad un anno di grande lavoro, Mussoni commenta, piccato: dov'è l'enorme lavoro? Mancava solo la firma all'accordo. Fa poi riferimento alla Commissione Sanità e accusa la classe dirigente di galleggiare sui problemi piuttosto che proporre e dare risposte. La risposta di Mimma Zavoli non tarda ad arrivare: "lo sa cosa significa trasferire persone anziane con un profilo di disagio e patologie? Significa preparare, attrezzarsi, seguire, dare tempo, preordinare ogni piccolo avvenimento per non generare difficoltà che purtroppo ci saranno. Devono essere inquadrate in un programma ben preciso. L'obiettivo è che siano al minimo".
Preoccupazione bipartisan anche per la situazione bollente in medioriente con Marina Lazzarini che guarda alle risoluzioni Onu, a due popoli e due stati e invita il Governo ad una scelta decisa sulla Palestina, “in linea con la nostra tradizione di libertà, riconoscendola come stato e aprendo un canale diplomatico stabile”. Si allinea Mirko Tommassoni mentre Santolini e Riccardi si augurano che San Marino possa dare un contributo alla cultura di pace.