Consiglio Grande e Generale: conclusi i lavori
Su 42 presenti in Consiglio, 33 sono stati i no, 8 i si, un astenuto. A votazione palese è stata respinta, a maggioranza, anche l’istanza sulla strada fondovalle: chiedeva che la sua realizzazione avvenisse col concorso di quanti hanno alterato la vivibilità della zona.
Un altro no, dal Consiglio, è arrivato sull’istanza che chiedeva di rendere obbligatoria la valutazione di impatto ambientale anche negli edifici a destinazione residenziale, commerciale e industriale, di superficie utile superiore ai 500 metri quadri.
A tal proposito, però, è stato approvato a maggioranza un ordine del giorno che impegna il congresso di Stato a valutare le implicazioni tecniche ed operative di una possibile modifica, in senso restrittivo, della legge attualmente in vigore, e a considerare eventuali modifiche da apportare alla normativa. Respinta anche l’istanza, che chiedeva una struttura cimiteriale a Falciano: su 39 presenti, i no sono stati 31 e 8 i si. No anche alla richiesta della piena attuazione dell’istanza d’arengo relativa al mercato del lavoro.
Approvate, invece, con votazione palese e a maggioranza, le istanze che chiedevano la modernizzazione e il potenziamento dei servizi di ospitalità nel centro storico di San Marino, la tombinatura della condotta fognaria da Città al fosso della Baldasserona, e quella che chiedeva un regolamento per prevedere, nei confronti delle strutture alberghiere, i requisiti minimi e l’obbligo di registrazione nominativa dei soggiornanti. Molto importante l’istanza approvata con 34 voti a favore, 14 contrari, 1 astenuto e 2 non votanti, su 51 presenti: i firmatari chiedevano di eliminare le cosiddette presidenze a vita, e di mettere un limite ai cosiddetti mandati perpetui negli enti o nelle organizzazioni con valenza pubblica e di importante valenza sociale. La titolarità verrà limitata a due mandati.