Consiglio: iter più veloce per la legge sullo sviluppo

Consiglio: iter più veloce per la legge sullo sviluppo.

Nel tardo pomeriggio il primo comma di peso, la legge sullo sviluppo per la quale il governo, preso atto della mancanza di voti per la procedura d’urgenza, 39 contro i 33 della maggioranza, ipotizza una soluzione mediana per velocizzare l’iter. Una veloce riunione dell’ufficio di presidenza decide per votare l’urgenza alla fine del dibattito. Sarà rigettata ma con l’impegno di quasi tutti i gruppi di bypassare l’esame in Commissione per tornare in Consiglio a giugno, l’unica riserva arriva da Rete. L’Aula poco prima della mezzanotte ha dato il via libera con 50 voti favorevoli e tre contrari. Procedura che consentirà all’opposizione di presentare gli emendamenti, senza rischio blindatura. “La presentazione di questo primo progetto di legge è il punto di partenza di una serie di interventi che avranno il compito di creare le condizioni di sistema per rilanciare l’economia” anticipa il segretario Felici nella sua relazione, spiegando che gli interventi riguarderanno misure di incentivazione fiscale per imprese, Incentivi a sostegno dell’occupazione, per la creazione di nuove attività d’impresa. La minoranza critica un progetto lacunoso e che sbagliando le priorità concentrandosi su elementi non decisivi. La maggioranza chiede di cominciare a ragionare sulle cose da fare, e in fretta. Le misure per rilanciare il paese, da defiscalizzazioni ad apertura ai non residenti nel commercio al dettaglio ci sono, conscia che si tratta di un primo passo cui dovranno seguirne altri. Il Consiglio è arrivato all'ultimo giorno con i progetti di legge in prima lettura, e per diversi ci sono stati numerosi interventi, inusuali per un primo passaggio in aula, facendo slittare i lavori tanto da non consentire la chiusura dell'Ordine del giorno.

Giovanna Bartolucci

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