Consiglio: la maggioranza si dice soddisfatta
Perdiamo 50 milioni di entrate all'anno, ricorda il segretario del psd, per l'effetto combinato della crisi e della perdita dei vecchi privilegi. Dai 43 milioni frutto dell'accordo Ecofin siamo passati a 9. Ma, aggiunge, non saranno solo tasse e tagli. Stiamo scrivendo i decreti applicati definiti al tavolo per lo sviluppo. La maggioranza parla di scelte irrimandabili e, sottolinea Gerardo Giovagnoli, si gioca la sua credibilità e la sua stessa sopravvivenza. Non da troppo peso, il segretario del psd, ai distinguo di qualità – ascoltati in Aula - tra governo e maggioranza. E' stato un lavoro di insieme, taglia corto. Quel che conta è il risultato.
Per la prima volta, aggiunge Nicola Renzi, c'è stato un compromesso al rialzo. Ciascuno è stato capace di rinunciare a qualcosa per il bene comune. E a chi ricorda che i propositi di buona volontà si ripetono, inapplicati, da anni, la maggioranza risponde: questa volta non c'è altra via per il Paese. Il consenso va cercato sulle cose giuste da fare e, sottolinea il coordinatore di Ap, dobbiamo coniugare i sacrifici con la speranza.
[Nel servizio le intervista a Marco Gatti, Segretario PDCS; Gerardo Giovagnoli, Segretario PSD e Nicola Renzi, coordinatore AP]
Sonia Tura