Consiglio Marche: tensione per distacco Montecopiolo e Sassofeltrio
Momenti di tensione oggi in apertura della seduta del Consiglio delle Marche quando l'aula ha respinto la richiesta di Roberto Zaffini (Lega nord) di mettere come primo punto all'ordine del giorno il voto di una sua mozione che sollecita la Regione ad esprimere il parere obbligatorio ma non vincolate sul distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Provincia di Pesaro Urbino per aggregarsi a quella di Rimini. Distacco su cui le poplazioni si erano espresse favorevolmente con l'83% dei voti in un referendum nel 2007. L'esame della mozione si era interrotto nella precedente seduta per mancanza del numero legale. L'Assemblea ha invece accolto la richiesta del capogruppo del Pd Mirco Ricci di rinviare il voto a dopo le amministrative, compreso l'eventuale turno di ballottaggio, scatenando le proteste di una quarantina di rappresentanti del Comitato Montecopiolo e Sassofeltrio in Emilia Romagna. "Buffoni, buffoni, stiamo aspettando da sette anni. Questa non è democrazia" alcune delle invettive rivolte ai consiglieri, tanto che il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi ha fatto allontanare i manifestanti dall'aula. I rappresentanti del comitato si sono sfogati all'esterno con i giornalisti: "la Regione non vuole votare, lo hanno detto durante la conferenza dei capigruppo". A febbraio i due Comuni avevano diffidato l'Assemblea legislativa, affinché si esprimesse entro un mese. "Ora andremo avanti con le azioni legali anche in sede penale" ha annunciato Agostino D'Antonio del comitato.
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