Consiglio, Morganti (SSD) su decreto rafforzamento Carisp: "Un investimento per fare di Cassa un elemento di traino dell'economia"
Deciso inoltre il rinvio della ratifica del Decreto 101: “E' vero – ammette Morganti - che si può interpretare come un ritorno al passato perché ridà alla politica facoltà di decidere su procedure di commissariamento o liquidazione coatta per istituti bancari, ma l'azione del Governo è stata motivata da una situazione di pericolo per il Paese. Oggi possiamo però intervenire non ratificando il decreto e magari apportare emendamenti affinché le attribuzioni ritrasferite al CCR non siano così impegnative come quelle definite nella prima stesura del decreto 101. E' innegabile – concede Morganti - ci approcciamo a questa situazione con qualche difficoltà. Ora ci si prepara all'incontro della prossima settimana con il Fondo Monetario. Poi a ottobre gli Annual Meetings FMI dove San Marino promuoverà il proprio progetto di rilancio”.
Analisi sulle giornate consiliari da Matteo Ciacci. “Spiacevole quello che è accaduto ieri – dice – avevamo preso una decisione in Ufficio Presidenza, cioè di avere un riferimento dal Segretario Celli, lo spazio per i commenti, per poi calendarizzare il gradimento del Direttore di Banca Centrale. Invece nulla di fatto a causa delle piroette dell'opposizione, con la Dc che ha parlato di collegamenti funambolici tra Capuano e il CIS. Ora dunque ci ritroviamo a rallentare il nostro percorso . C'è sempre la volontà di mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza e al Paese. Mi spiace l'atteggiamento della minoranza ma anche sulla scelta del Direttore Bcsm si è voluto strumentalmente rallentare l'operatività”. Chiusa la parentesi banche, Ciacci rivolge l'attenzione agli altri temi affrontati in Consiglio, a partire dal “maturo e approfondito dibattito – ricorda – sui temi etici che ha portato alla condivisione unanime di un ordine del giorno per gettare le basi di approccio complessivo sul 'fine vita'. "Un bellissimo esempio - lo definisce - di politica che sa fare squadra". Altro odg votato a grande maggioranza – aggiunge – quello scaturito sul dibattito relativo alla cittadinanza. Da non dimenticare l'unanimità sull'istanza d'Arengo per l'attivazione della Centrale Rischi e sui nomi dei grandi debitori. Su quest'ultimo punto Ciacci rimarca: “Ok la trasparenza ma non va messo alla gogna che un debito lo ha contratto ma lo sta anche estinguendo. Sarà valutato caso per caso”.