Il Consiglio parte dalle dimissioni

Il Consiglio parte dalle dimissioni.
Questa è la settimana che avrà, come protagonista, il Consiglio Grande e Generale. Al via infatti mercoledì, una convocazione fiume dell'Aula che terminerà i lavori solo il 26 novembre. In primo piano sono le dimissioni di Gian Marco Marcucci e Giovanni Lonfernini, che verranno sostituiti da Roger Zavoli e Nicola Selva, rispettivamente vice coordinatore e portavoce dell'Upr. Stefano Macina del Psd lascia invece la Commissione consiliare affari di giustizia. Il primo progetto all'ordine del giorno - che arriverà dopo un lungo elenco di ratifiche di Convenzioni, Protocolli e Accordi - chiederà la procedura di urgenza per modificare un articolo del regolamento consiliare. Un cambiamento voluto dall'ordine del giorno che l'Aula ha approvato il 17 aprile scorso e che intende perseguire l'obiettivo della piena trasparenza e fruibilità dei lavori consiliari non solo ai membri del parlamento sammarinese ma anche ad ogni cittadino che intenda interessarsene. Poiché alcuni atti normativi, quali decreti delegati e decreti legge, non seguono l'iter della doppia lettura consiliare si è deciso di prevedere che vengano portati in Aula accompagnati da una relazione illustrativa predisposta dalla Segreteria di Stato competente. Questo, spiega la relazione introduttiva, anche per un maggiore controllo sulla produzione normativa da parte di ogni Consigliere. Questa relazione verrà immediatamente trasmessa dal Segretario di Stato relatore ­dopo la delibera di adozione da parte del Congresso di Stato - alla Segreteria Istituzionale, che ne cura la pubblicazione online sul sito internet del Consiglio Grande e Generale.

Sonia Tura

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