Si è chiuso con l’approvazione del decreto sulle telecomunicazioni il lungo dibattito sul tema delle antenne e la loro installazione sul territorio. 31 i voti favorevoli, 22 i contrari, 3 astenuti, un non votante. Approvato anche l’ordine del giorno della maggioranza sulla telefonia al quale ha assicurato il proprio appoggio anche Monica Bollini perché, ha dichiarato: “Recepisce le istanze contenute nell’ordine del giorno che avevo presentato. Di qui la decisione di ritirare la mia richiesta”. Non accolti gli ordini del giorno della Democrazia Cristiana e di Marco Arzilli di Noi Sammarinesi, insieme a Nuovo Partito Socialista e Popolari. L’ordine del giorno approvato impegna la Segreteria di Stato alle Telecomunicazioni ad avviare all’iter consiliare la normativa sulle reti di telefonia che regolamenti anche il rapporto con lo Stato e istituisca una Authority in materia. Alle Segreteria di Stato al Territorio e alla Sanità il compito di operare per il necessario completamento del piano di installazione e se necessario rivederlo con il coinvolgimento della giunte e l’adeguata informazione della cittadinanza, attivando un monitoraggio costante sulle fonti elettromagnetiche. Respinte le due istanze d’Arengo collegate al tema delle antenne. Nel pomeriggio il Consiglio affonterà il caso Scaramella.
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