Si è chiuso con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato dalla maggioranza il lungo dibattito sui conti dello Stato che ha impegnato l’assemblea consiliare. Il documento finale, 28 voti a favore, 20 contrari e un astenuto, prende atto del disavanzo annunciato, più contenuto rispetto alle previsioni e conviene sulla necessità di mettere in atto una manovra straordinaria che consenta di contenere il deficit e di assicurare solidità alla finanza pubblica. Il Consiglio Grande e Generale fissa anche gli obiettivi della manovra, che dovrà limitare la spesa, individuare nuove entrate senza inasprire la pressione fiscale, intervenire sulla pubblica amministrazione eliminando gli sprechi e razionalizzando le risorse, accompagnare il riequilibrio dei conti con azioni di supporto all’economia, per sostenere le imprese, favorire la crescita dei consumi interni e garantire la stabilità del sistema bancario e finanziario. Un tema questo che sarà affrontato nella seduta di lunedì, nella quale l’agenda dei lavori prevede proprio la discussione su Banca Centrale.
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