Consiglio: prosegue il dibattito sulla finanziaria
E già dalla giornata di ieri il dibattito sulla legge di bilancio, che ha visto maggioranza e opposizione contrapposte. La maggioranza ha illustrato gli interventi per il pareggio di bilancio, a sostegno dell’ economia e dello stato sociale. In serata il dibattito e’ ripreso con Augusto Casali, che ha dichiarato come la finanziaria sia una legge incapace di dare serenità, figlia di un governo dall’encefalogramma piatto. Cita poi l’archiviazione dei fascicoli di manoregia, circa 3 mila, '80 pratiche - prosegue Casali, riguardano un personaggio coinvolto nello scandalo dei lotti di Valdragone'. Gli risponde Cesare Gasperoni: 'qualsiasi sia l’argomento discusso in consiglio alcuni interventi parlano sempre delle stesse cose'. Entra poi nello specifico della finanziaria, dicendo come dia fastidio la chiusura in attivo del consuntivo 2003. Non manca di sottolineare la preoccupazione per la situazione dell'ISS. Alessandro Rossi propone di rendere stabile il confronto preventivo con le opposizioni, cosa che e’ avvenuta per la prima volta con le parti sociali. Critica però quelli che definisce 'una serie di interventi a macchia di leopardo che hanno indebolito l’impianto generale. Una finanziaria non di svolta - per Rossi - ma un discreto provvedimento, che si e’ sviluppato sulle mediazioni'. Maurizio Rattini ammatte che la maggioranza e’ consapevole di dover prendere delle decisioni impopolari. L’invito e’ poi a Organizzazioni sindacali e imprese. Imprese che, per Rattini, 'non hanno bisogno di regali in un sistema sano, con regole certe per tutti'. Francesco Mussoni invita e non creare allarmismo come sentito in alcuni interventi. Crede inoltre che la politica debba ristabilire un equo rapporto tra generazioni e creare un contesto sociale ed economico affinche’ le nuove generazioni possano costruire il loro futuro. A chiudere il dibattito notturno Monica Bollini: mette in evidenza la marcia indietro del governo nella riduzione di alcune imposte frutto delle modifiche apportate dalla maggioranza tra prima e seconda lettura.