In Aula irrompe la questione morale
Mi aspetto, sottolinea il Segretario al territorio, che lo stesso esame di coscienza lo facciano altre componenti in questo Paese. Per Ivan Foschi di Sinistra Unita l’insufficienza e l’inadeguatezza di questo governo nel fare uscire il Paese dalla crisi è già un motivo per andare alle elezioni. Gatti, Galassi e Podeschi, ricorda, non sono stati ricandidati. Ma non c’è stata una presa di posizione netta. Il psd, con Vladimiro Selva, ricorda il progetto di restaurazione che emerge dall’ordinanza Gatti. Abbiamo l’obbligo morale, per proseguire il cambiamento, di garantire la tenuta del sistema economico. Se il governo è libero di agire nei confronti di Ambrogio Rossini, conclude, obblighi la Carteria Ciacci a rifare il sistema fognario come chiediamo da tempo, altrimenti è meglio che vada a casa subito. Anche per Maria Luisa Berti di Noi Sammarinesi le elezioni farebbero il gioco di chi vuole portare il Paese nel caos togliendo paradossalmente quel sostegno alla Magistratura di cui oggi ha bisogno. Quest' Aula ha un deficit di credibilità, replica Federico Pedini Amati. Riconosciamo le responsabilità dei partiti, commenta il capogruppo della dc, ma l'ordinanza va letta fino in fondo. Le tangenti se le mettevano in tasca i protagonisti dell'inchiesta e non le forze politiche. Sui tentativi di delegittimare la magistratura Mazza dice “sono certo che si cercò di fermare i lavori della commissione d'inchiesta nella precedente legislatura dalle stesse persone citate nell’ordinanza”. In Aula si vedeva chiaramente quella trasversabilità che abbiamo registrato quando si revocavano banche e finanziarie. Oggi non c'è più. Nel 2007 con molta fatica è iniziato un percorso per cambiare la dc. Ancora, conclude, c’è chi trama per tornare indietro ma bisogna proseguire su quella strada.
Sonia Tura