Consiglio: ratificato il Decreto Legge n. 101
La legge è datata – spiega la maggioranza – e dopo 36 anni va revisionata, così come occorre ammodernare e riorganizzare tutta la struttura dell'Azienda dei Servizi. Per Simone Celli, che fa le veci di Podeschi, non c'è “nessun travolgimento rispetto alla legge dell'81, ma aspetti addirittura migliorativi. Se prima, infatti, il regolamento era emanato con decreto reggenziale, nella proposta del governo c'è un duplice passaggio: decreto delegato per le modalità del servizio previo parere dell'Autorità che ha competenze sulle tariffe. Assicura che ci sarà tutto il tempo per discuterne in Commissione. Arriva in Aula in prima lettura anche la "legge quadro su autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio delle strutture veterinarie pubbliche e private e delle attività connesse".
Il settore è deregolamentato, positivo - secondo l'opposizione – la disponibilità a normare. C'è l'urgenza ad attivare l'iter per rilasciare nuove autorizzazioni. La minoranza critica il richiamo a decreti delegati, la discrezionalità politica nelle autorizzazioni e chiede maggior coinvolgimento del servizio veterinario pubblico. Il percorso autorizzativo – spiega Franco Santi – ricalca quanto già avviene per le strutture umane che funzionano bene. “E offre una doppia garanzia, per i titolari delle strutture e per le utenze che dovranno avvalersene”. L'utilizzo della decretazione è una scelta nata per poter affrontare con strumento più snello e veloce l'evoluzione in campo medico.