Consiglio: ratificato il Decreto che istituisce l'ICEE
Dopo una lunga attesa l'ICEE è una realtà. Il decreto viene ratificato con la soddisfazione di Guerrino Zanotti e il favore di quanti, in maniera bipartisan, ne rimarcano l'importanza, in una logica di abbandono degli interventi a pioggia per un sostegno a chi ha realmente bisogno. Non mancano però le critiche.
C'è chi, come Alessandro Mancini, lamenta i ritardi e chi, come Iro Belluzzi, teme che possa preparare il terreno a ticket sanitari. Pasquale Valentini si dice perplesso: ricorda i principi guida della riforma tributaria, fra cui emersione della capacità reddituale e verifica di altri beni, e chiede: Introduciamo l'Icee perché non funziona l'altro strumento? Altrimenti – avverte - finiamo per tassare due volte”. Mette poi in guardia dal rischio di acquisti di valore oltre confine per “nascondere” l'effettiva capacità economica. Enrico Carattoni, invece, non ha dubbi. Parla di provvedimento epocale, che garantisce equità e indirizza al meglio le risorse dello Stato. Uno strumento su base volontaria “che non sostituisce la dichiarazione dei redditi ma affianca – dice - le novità introdotte con la riforma fiscale”. Ribadisce il concetto Lorenzo Lonfernini mentre Mimma Zavoli chiarisce che non vengono lesi i diritti, ma rilevati bisogni reali. A Guerrino Zanotti non piace che qualcuno voglia gettare ombre su uno strumento tanto invocato e necessario: “non è fatto per inventarci un altro passaggio che intervenga ancora sui redditi dei sammarinesi – assicura - ma è un regolatore dello Stato per le risorse destinate a famiglie e soggetti meno abbienti”. Non inciderà sul sanitario, la copertura è garantita a tutti al di là del reddito. Potrà invece essere utilizzato per l'accesso ad asili nido e casa di riposo, per diminuire la retta. Nel corso dell'esame dell'articolato vengono accolti due emendamenti di Rete. Chiusa la pratica Icee, l'Aula ratifica altri due decreti, fra cui le disposizioni relative al Dipartimento Territorio e Ambiente.