In Consiglio il riferimento sull’adeguamento agli standard internazionali e sul rapporto con l’Italia
L’ultimo blitz della Guardia di Finanza trova immediata eco. Per Giuseppe Morganti del Psd è l’ennesima dimostrazione del fatto che i rapporti con l’Italia sono ridotti ai minimi termini. Marco Gatti del Pdcs parla dei continui attacchi mediatici nei confronti di San Marino e degli effetti che provocano sulla nostra economia. Giovanni Lonfernini dei DdC invita a preoccuparsi di come il Consiglio e la maggioranza intendono uscire da questa sessione del parlamento. La manifestazione indetta per domani dalla CSU e le ultime dichiarazioni dell’Anis, chiedono all’intera classe politica di alzare il livello e l’impegno. Il Segretario di Stato per le Finanze ha riferito all’Aula sullo stato dei conti pubblici “per fare chiarezza - ha precisato Pasquale Valentini - sulle voci che stanno circolando”. Gli uffici sono ancora al lavoro sul bilancio consuntivo 2009. I dati definitivi si conosceranno solo dopo settembre. Permane l’incertezza sui rimborsi monofase e Igr. “Il 2009 - ha detto Valentini - è stato un anno anomalo: gli scambi sono rallentati e le imprese hanno scelto la strada della prudenza, riducendo i magazzini e adottando prezzi più aggressivi per mantenere la competitività”. “Ma il dato finale - secondo il Segretario alle Finanze - dovrebbe assestarsi nella peggiore delle previsioni su un deficit di 50 milioni di euro, come già indicato dal Governo”. Sarà coperto con l’avanzo di gestione degli esercizi precedenti che è di 78 milioni, senza indebitamento dello Stato. Al 30 aprile inoltre, la liquidità dello Stato era di 250 milioni di euro. “Non esiste al momento - ha ripetuto Valentini - una crisi immediata di liquidità, e non ci si deve abbandonare a eccessivi allarmismi. Ma San Marino - ha concluso - non può sostenere in eterno bilanci in deficit: bisogna ridurre spese e rilanciare economia”. Un riferimento insufficiente per l’opposizione che torna a chiedere il monitoraggio dei conti pubblici “e - aggiunge Giovanni Lonfernini dei DdC - anche dei fondi pensionistici, tema sul quale si sorvola un po’ troppo”. I dati del 2009 dice la minoranza, non sono fondamentali perché non si può più incidere ma solo prendere atto. “Vogliamo capire - dice Fiorenzo Stolfi del Psd – qual è l’andamento delle entrate mentre per le uscite sappiamo già che il 98% è di carattere obbligatorio”. Se dopo 2 anni di problemi, accusa l’opposizione, non è ancora stata creata una cabina di regia per monitorare l’economia, ragioniamo a spanne. L’altro tema caldo, in questo avvio dei lavori, è stato lo scontro tra il coordinatore dei corpi di polizia e il comandate della gendarmeria. Si è parlato di minacce di morte di Riccio nei confronti di Zechini. Le risposte del Governo, per l’opposizione, lasciano disarmati, anche perché gli interessati non hanno smentito. La vicenda è stata liquidata con una battuta: “sono degli screzi”. Tutta la minoranza ha presentato un ordine del giorno per chiedere all’avvocatura dello Stato una indagine per accertare la verità.
Sonia Tura
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