Il Consiglio riparte dalle Istanze d'Arengo e si ferma alle nomine
La seconda giornata di lavori del Consiglio Grande e Generale riparte dalle Istanze d'arengo. Accolta la richiesta di eliminare la decurtazione del 5% dello stipendio ai dipendenti privati della pubblica amministrazione. Si anche all'ultima istanza che propone di inviare, con posta ordinaria, i certificati elettorali la cui consegna finora è stata effettuata con raccomandata postale e di dotare, ogni elettore, di un certificato valevole per più tornate. Davide Gasperoni, indicato dall'Upr per i gruppi di opposizione, sostituisce Luca Marcucci in seno al Consiglio di Amministrazione della San Marino Rtv. Resta invece alla guida dell'Ufficio Centrale di Collegamento Lucio Daniele. Il governo ha proposto la sua conferma per altri 3 anni alle stesse condizioni economiche e contrattuali. Francesca Mularoni ottiene, ancora una volta, una condivisione bipartisan per la presidenza della Commissione di Controllo della finanza pubblica. La sua candidatura, proposta da Bene Comune, è stata infatti condivisa da tutta l'opposizione. La maggioranza ha chiesto la conferma nell'organismo di Michele Di Mario e Massimo Albertini mentre la minoranza ha indicato Orsolina Muccioli. Colpo di scena invece durante la nomina del Collegio dei Sindaci revisori dell'Iss. Il candidato indicato dalle categorie economiche è rinviato a giudizio, comunica all'Aula il capogruppo di Ap. Non vedo perchè non debbano rispettare le regole – dice Mario Venturini – che giustamente valgono per la politica. Lavori sospesi per decidere il da farsi. Poi, per accordo tra tutti i capigruppo, la nomina del Collegio è stata sospesa.
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