Consiglio: riprende il dibattito su Legge Sviluppo
Tony Margiotta si dice dispiaciuto che si rimarchi l'appiattimento della sinistra. “Questa legge, avendo come punto di riferimento il diritto del cittadino, ha tutti i principi della sinistra e di un politico responsabile”. Alessandro Cardelli ne è convinto: i sammarinesi vanno tutelati maggiormente. “Questa legge – mette in guardia - porterà distorsioni enormi. Lo hanno detto anche i sindacati: il differenziale si supera assumendo un italiano con inquadramento più basso”.
Roberto Ciavatta mette l'accento sui lavoratori: “siamo di fronte ad una disumanizzazione che mi spaventa, perché non fatta nell'alveo di una fede ideologica, ma dell'inconsapevolezza”.
La maggioranza difende il metodo. “Il testo, malgrado le critiche ha avuto ampio confronto - afferma Nicola Selva - ma a differenza di altri governi non si è consentito a soggetti più forti di mettere le proprie bandierine”. “E' evidente che la legge ha avuto una partenza difficile. Sono stati commessi errori – ammette Roberto Giorgetti - “ma è Innegabile che in corso d'opera si sia sviluppato un dibattito interessante e un confronto ampio anche con le parti sociali. Si poteva fare meglio? “Certo – dice Matteo Ciacci - ma siamo convinti che in questa fase occorre dare risposte celeri. Altrimenti si vuole cambiare tutto per non cambiare niente. La Legge Sviluppo non è la panacea di tutti i mali ma un tassello per riconvertire il sistema. Per un mercato libero con la politica che deve dare regole certe”. Pedini Amati chiede a Zafferani l'impegno di aprire un ragionamento nel momento in cui la forbice del lavoratore frontaliere dovesse allargassi troppo. Pedini Amati chiede a Zafferani l'impegno di aprire un ragionamento nel momento in cui la forbice del lavoratore frontaliere dovesse allargassi troppo. “Ovvio che sì”, risponde Zafferani - “anche se non credo che succederà”. E sull'aliquota aggiuntiva del 4,5% “non è semplice prevedere cosa succederà - dice il Segretario che assicura un continuo monitoraggio sui suoi effetti. “Per poter intervenire con rapidità tramite i decreti”.
MF