Consiglio. Seduta fiume per l’esame del Bilancio previsionale 2013

Un confronto fiume che ha fatto registrare diverse occasioni di condivisione. In politica, ha sottolineato il Segretario alle finanze, non ci sono i notai. 23 gli emendamenti, presentati da governo e opposizione, tra aggiuntivi, soppressivi e modificativi, per l'articolo 24, che proroga i provvedimenti fiscali straordinari. Il dibattito si incentra su minimum tax, imposta sui servizi, addizionale Ig e riforma fiscale. Ma anche sui frontalieri, con l’emendamento dell'Esecutivo, approvato a maggioranza, che dà mandato al Congresso di Stato di disciplinare entro il 31 marzo prossimo, con un apposito Decreto delegato, il regime di applicazione di uno sgravio fiscale da riconoscere ai lavoratori frontalieri. Verrà determinato sulla base della differenza fra l’ammontare dell’imposta sammarinese applicata alle retribuzioni e il totale del credito d’imposta riconosciuto dall’amministrazione fiscale del paese di residenza. Lo sgravio potrà essere riconosciuto solo ai lavoratori con retribuzioni annue lorde inferiori o uguali a 30.000 euro. Presupposto fondamentale per ottenerlo è avere presentato la dichiarazione dei redditi nel Paese di residenza. Le disposizioni si applicano con riferimento ai redditi 2011 e potranno essere estese al 2012 e 2013. Passa anche l’emendamento aggiuntivo del governo per una tassazione del 4% del ramo danni delle assicurazioni che operano in Repubblica. Maggioranza e opposizioni trovano invece un accordo unanime sull'emendamento firmato da tutta la minoranza che chiedeva di presentare entro il 30 giugno una proposta normativa per introdurre il sistema d'imposta diretta sul valore aggiunto in linea con gli standard internazionali e le direttive comunitarie. La mediazione è stata raggiunta spostando al 30 settembre la data per il progetto di legge che istituirà l'Iva anche a San Marino. Larga maggioranza anche per la patrimoniale, 39 si e 11 no. Accolta all'unanimità la proposta che prevede l'introduzione per il 2013 di una tassa di solidarietà pari allo 0,10% dei redditi lordi percepiti dai dipendenti a tempo indeterminato sia del settore pubblico che privato, ad eccezione di chi appartiene a una fascia di esenzione pari a 10 mila euro, "per finanziare provvedimenti normativi a favore delle persone inoccupate e dei lavoratori dipendenti che stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali". Tra gli emendamenti aggiuntivi presentati dal governo c’è anche quello, accolto all’unanimità, per l’istituzione di un tavolo di confronto sullo sviluppo economico “impegnato nella formulazione di proposte per l’elaborazione entro il 30 aprile 2013 di un piano strategico pluriennale di sviluppo economico”. Piena trasparenza sugli assetti proprietari del sistema bancario sammarinese. Con 29 voti a favore e 25 contrari, è stato approvato l'emendamento di Cittadinanza Attiva che obbliga le strutture bancarie a pubblicare, sul loro sito ufficiale, i nominativi dei beneficiari effettivi dei proprietari delle partecipazioni dell'assetto societario. Questo emendamento, sottolinea Cittadinanza Attiva, ha la chiara indicazione politica di rendere trasparente al Paese e alla comunità internazionale la proprietà delle strutture bancarie private sammarinesi. Un enorme passo in avanti che deve essere il preludio verso un nuovo sistema economico che proprio sulla piena accessibilità delle informazioni sensibili fondi uno dei pilastri dello sviluppo. Sempre nella notte, la creazione di un istituto finanziario pubblico è stato il tema su cui si sono incagliati i lavori consiliari, approvato solo dopo oltre due ore di dibattito anche acceso, con 31 voti a favore, 26 contrari e un astenuto. Contro la Finanziaria pubblica l'opposizione si è dichiarata, da una parte, con i movimenti, apertamente contraria, dall'altra, Upr e Ps hanno espresso dubbi sulla destinazione delle risorse derivate dalla cartolarizzazione dei beni.

Sonia Tura


Critica la Csu sulla finanziaria: una legge con molte ombre e senza alcun confronto con il sindacato. Indebolisce lo stato sociale, per le due confederazioni, non dà impulso allo sviluppo, aggiunge nuovi balzelli ai cittadini già provati dalla crisi e reitera discriminazioni come la tassa etnica, non porta alcuna misura di equità. In particolare la Csu punta il dito sulla decisione di non rispettare la legge sui fondi pensione: l'esecutivo non verserà l'attivo del 2011 nello stesso fondo pensioni limitandosi a prevedere l'impegno a farlo solo nel 2014, accollandosi solo la metà degli interessi. Così come non piace l'istituzione di una tassa di scopo sul gas.

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