Era il Consiglio dedicato, principalmente, alla finanziaria. E al Bilancio dello Stato si arriva dopo tre giorni di fuoco per l’Aula. Adesso tocca ai conti pubblici e anche qui è muro contro muro. Il bilancio arriva in Aula tra le contestazioni del sindacato, dei commercialisti e in generale delle categorie economiche che – pur avendo aggiustato il tiro rispetto alle critiche iniziali – continuano ad essere preoccupate per la mancanza di prospettive. Tutta la maggioranza sta prendendo la parola per sostenere i provvedimenti presentati dal Segretario di Stato per le finanze. Fanno eccezione gli europopolari che presentano diversi emendamenti alla manovra. “Non vi rendete conto dell’entità della crisi.” - tuona l’opposizione - Il Pil del 2009 è in calo del 12,5%, record mondiale. Una situazione di straordinaria gravità, ribadisce la minoranza, si affronta con comportamenti non ordinari. Insomma una finanziaria inemendabile. Nonostante tutto – anticipa l’opposizione – presenteremo una cinquantina di emendamenti per ridurre realmente la spesa corrente e porre le basi per una riforma fiscale all’insegna dell’equità. Guardate cosa succede fuori, cosa accade in Itali, in Europa e nel mondo – replica il Patto – la crisi della finanza mondiale ha cambiato tutte le regole senza dare preavviso. A San Marino nonostante tutto e con l’aggravante del rapporto con Roma, questa finanziaria cerca di trovare un giusto equilibrio. I consumi sul Titano sono diminuiti dello 0,2%: questo significa che il potere d’acquisto delle famiglie tiene, in Italia, a seconda dei settori, il calo va dal 5 al 10 %. Angela Venturini dei Moderati, si scaglia contro quelli che definisce “i luoghi comuni”. Secondo voi San Marino sta cadendo in miseria, accusa. Ma se ci guardiamo intorno vediamo ristornati, palestre e saloni di bellezza pieni, bambini a scuola firmatissimi, macchine nuove di zecca. Il convento sarà anche povero, polemizza, ma i frati sono grassi.
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