Consiglio: si riaccendono i riflettori sulle banche
“E' giusto che i cittadini sappiano – dice Marco Nicolini - che se i risparmiatori non si fidano più delle banche sammarinesi dovranno accettare di ricevere servizi da uno stato impoverito”.
“Dicendo che il sistema è in ginocchio - afferma Eva Guidi - si inviano messaggi non rassicuranti a risparmiatori e correntisti. La fiducia – ricorda – è difficile costruirla. Basta un attimo per distruggerla”. Lorenzo Lonfernini questa fiducia non l'ha persa. Ha trasferito parte dei suoi soldi in Carisp e invita i colleghi a fare altrettanto. “Per dimostrare che noi per primi crediamo nel sistema bancario e nella sua capacità di ripresa”. Marco Podeschi punta il dito sulla guerra dei numeri. C'è chi – accusa – ha disquisito su quanti milioni sono usciti dalle banche. In passato l'opposizione non ha mai diffuso queste informazioni, c'era riserbo. Invita a non dimenticare che si parla di persone. “Le banche – dice – sono fatte di dipendenti. Non possiamo essere noi i primi a dire che non c'è fiducia, a mettere in discussione il bilancio”. Per Denise Bronzetti quando si parla di Cassa si scontrano spesso interessi particolari. E' su questo – dice - che va fatta chiarezza. La forzatura su Cassa – dice - cela interessi di parte.” Sull'articolo 5 ter, c'è chi rileva una forte connotazione politica e la discrezionalità del CCR. Mussoni chiede di non sottoporre a ratifica il provvedimento ma di riscriverlo tutti insieme cogliendone gli aspetti condivisibili.
“Il bilancio di Cassa non deve essere messo in discussione – dice Nicola Renzi, per quello che ha sempre sostenuto il Fondo Monetario, perché quel bilancio è stato votato da tutti i membri del cda e non è stato fatto da Savorelli ma da agenzie di revisione.” Il Segretario alle Finanze, sulla mission del Direttore di Bcsm Capuano: “si procede nel percorso intrapreso, nel rilancio e accreditamento internazionale”. Non lo preoccupa mettersi da parte in caso lo decidesse la maggioranza perché – dice – prima di tutto vengono i progetti politici”.