Consiglio: si riparte alle 13 dalle imprese start up
Si riparte dall'articolo 20 bis, “Imprese start up ad alta tecnologia”, le esenta dal pagamento dell’Igr per cinque esercizi. Sarà un regolamento del congresso di Stato a definire i requisiti da rispettare, mentre un decreto delegato fisserà vari aspetti tra cui incentivi fiscali, permesso di soggiorno speciale, specifica tipologia di contratto. Due gli emendamenti dell’opposizione. Dopo la lunga discussione in notturna sui punti nodali della legge. Cioè i benefici legati agli investitori esteri in termini di residenze con le critiche dei partiti di opposizione sulla possibilità di acquisto di immobili, i criteri per l’ammissibilità ai benefici e il rimando ai decreti delegati. Proprio sul metodo, cioè il rimando ai decreti, che il governo non ha portato in aula, si è incentrata la discussione. Problema che si è ripresentato agli articoli successivi con la questione della liberalizzazione del commercio, totale e parziale, e della scelta dei “marchi affermati”, che avranno, ha spiegato il segretario di Stato Arzilli, “un percorso diretto per aprire un’attività”. Civico 10 e Unione per la Repubblica hanno manifestano la necessità che a fissare i criteri per la scelta sia almeno un decreto delegato e non un regolamento del congresso di Stato. Articolo passato a maggioranza. Anche se resta il problema della definizione dei criteri. Con il governo intenzionato a trovare un punto di equilibrio che tenga conto delle dimensioni della nostra realtà ma allo stesso tempo dia gambe al progetto di internazionalizzazione del paese.
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