Consiglio:sotto la lente debito estero, spoil system e variante al PRG
L'attenzione torna sui sei articoli della variazione di Bilancio, in particolare sull'emissione internazionale di Titoli del debito pubblico per 500 milioni di euro. Il Segretario alle Finanze, supportato dalla Maggioranza, guarda con favore ai mercati per fugare timori di un rischio sovranità. “Ma è davvero la soluzione migliore?” - chiede Nicola Renzi, convinto che la via del finanziamento debba essere battuta dal punto di vista politico e diplomatico. Andrea Zafferani calcola quanto ci costerà: “tra i 70 e gli 80 milioni all'anno fra quota interessi e quota capitale. Dove troveremo i soldi? Scartare canali che ci avrebbero permesso di risparmiare decine di milioni è tutta vostra e ci costerà un debito insostenibile. C'è ancora tempo per ripensarci”. “È un salto nel buio. Si corre un rischio altissimo senza condivisione. Quelle cifre non riusciremo a rimborsarle” – ribadisce Michele Muratori di Libera, che guarda con favore ad altre strade, quella di paesi amici e organismi internazionali. “Rabbrividisco quando sento parlare di Fmi da uomini di sinistra” - commenta il Segretario Andrea Belluzzi. “Nessun preconcetto, ma la prima cosa a cui penso è il welfare”. Poi, invita a non essere miopi denunciando solo il debito. Emettere obbligazioni – spiega - significa ammettere implicitamente che c'è un isolamento internazionale. Sul rapporto con l'Italia: si è rotta negli anni quella fiducia costruita faticosamente nel passato.
A chi sull'indebitamento estero accusa rete di incoerenza, risponde Marco Nicolini: “Non ero contrario ieri come non lo sono oggi. Ero semmai contrario che l'indebitamento fosse deciso da una netta minoranza del paese. In democrazia i numeri contano”.
Su un punto maggioranza ed opposizione concordano: la liquidità non dovrà servire per la spesa corrente, occorrerà investire per il rilancio. Maria Luisa Berti chiede inoltre di prestare massima attenzione affinché i titoli non siano detenuti da pochi soggetti. “E' dovere di tutti – dice - che la nostra indipendenza anche sotto il profilo economico sia preservata nel futuro”. "Indebitarsi e ricorrere a strumenti finanziari non è prassi azzardata – afferma il segretario Luca Beccari - lo diventa nel momento in cui quel debito diventa insostenibile o uno spreco di risorse perché impiegato male. Le soluzioni di finanziamento andranno vagliate ma l'ipotesi del mercato e ci garantisce, perché significa ricorrere ad una pluralità di prestatori".
Determinanti anche agli altri articoli: revisione degli attivi di Carisp; acquisizione da parte dello Stato delle azioni di BNS; superamento del tetto stipendi di 100.000 euro per i dipendenti statali. Viene infatti introdotta la retribuzione di risultato. L'opposizione, favorevole alla modifica, non manca di rimarcare il cambio di rotta di Rete, ieri promotore del referendum ed oggi su posizioni opposte. "Rete non era promotore – chiarisce Matteo Zeppa – ma ha preso posizione". “L'articolo – aggiunge Daniela Giannoni - completa un percorso iniziato proprio con il referendum, che ha inserito un primo limite a stipendi folli. Si introduce il concetto di meritocrazia, con retribuzioni legate ad obiettivi, tipico del mondo privato. Non è populismo. Si evitano sprechi e regalie”.
Altro tema caldo è l'introduzione dello spoil system ad inizio legislatura per cda e Consigli Direttivi di enti pubblici e società partecipate, articolo non solo criticato dall'opposizione ma da membri della stessa maggioranza. Iro Belluzzi si appella alla coerenza, “nella passata legislatura – ricorda - abbiamo avversato in maniera forte l'appropriazione di qualcosa che non era dello stato, abbiamo combattuto contro la defenestrazione dell'allora cda di Cassa. Non possiamo continuare a piegare lo stato di diritto con norme retroattive facendo perdere credibilità al paese”. Perplessità anche dalla collega di NPR Berti, per la quale sarebbe opportuno che quei soggetti facessero loro stessi un passo indietro lasciando la carica ad altri. In linea Matteo Zeppa: “servirebbero dignità e responsabilità di coloro che siedono nel cda. Chi dice poi che i cda sono politicizzati ha scoperto l'acqua calda. Vengono nominato in Consiglio”.Il Segretario Belluzzi parla di “diritto a governare”. Nell'ultima legislatura – dice - è mancato fair play istituzionale, l'opposizione è stata esclusa da determinati ruoli. Guarda a Carisp: “in quella banca che ci costa 29 milioni di perdite – fa notare - oggi non c'è il Governo”. Anche il Segretario Ugolini prende l'esempio del cda di Carisp: “giusto – dice – strutturare per legge, dando indicazioni prima su rappresentatività e proporzionalità nei cda”. Da Libera forti critiche al Governo per la presenza, ieri, nel tg satirico “Striscia la notizia”. “Avvilente – dice Muratori – vedere il paese elemosinare 400 milioni all'Italia”, mentre Rossano Fabbri si dice amareggiato. “Se queste sono le relazioni diplomatiche e i canali in ambito delle relazioni internazionali, sappiate che è quanto di peggio si sia potuto fare per inviare un messaggio positivo al paese”.
Tornando alla variazione di bilancio, dalla Dc viene ricordato che l'emergenza sanitaria ha aggravato una situazione già difficile. Per Alessandro Scarano sono necessari ulteriori approfondimenti con tutti gli attori in campo, dato che le scelte “riguardano il futuro di tutti noi”. La strada del debito richiede un percorso di confronto sulle prospettive del paese che vogliamo, ed invita alle tanto attese riforme strutturali.
Anche Mirco Dolcini si sofferma sul confronto. “Il percorso deve essere ancora disegnato, gli argomenti andranno approfonditi con sindacati, categorie, politica. Temi fondamentali come questo vanno condivisi con tutto il paese. È l'obiettivo di maggioranza e governo”.
Francesco Mussoni sul debito pubblico coglie la sfida positiva di un paese che si rinnova, che si riorganizza e si rilancia, accettando progresso e futuro. Rivendica il coraggio politico di un Governo e una maggioranza che hanno avuto la serietà di prendere atto di una situazione che necessita un intervento di questa natura e che crea una linea di demarcazione fondamentale per il futuro del paese. “Introdurre il concetto del debito pubblico per almeno 500 milioni significa già all'indomani ricostruire il paese con un orientamento diverso, dove cambia il rapporto pubblico/privato, in cui si introduce il concetto di sussidiarietà, dove si tolgono limiti e blocchi sul tema dello sviluppo e una revisione della spesa seria”. Il Segretario alle Finanze chiude il cerchio: il Governo non ripagherà il debito attraverso prelievi forzosi e la tassazione dei risparmi. “Sarebbe in controtendenza con l'obiettivo di rilanciare l' economia”. E' un debito che si ripagherà nel lunghissimo periodo, al di là delle scadenze. “È una strada possibile che va percorsa fin da subito”.
Chiuso il comma, i toni si accendono sulle modifiche al PRG, per la realizzazione di nuovo campo sportivo a Serravalle. “Intervento strategico da 10 milioni di euro” – precisa il Segretario al Territorio Stefano Canti. La Federazione Gioco Calcio sta completando una gara d'appalto rivolta solo ad imprese sammarinesi. Con l'articolo 5 si vanno inoltre ad “attuare misure di compensazione attraverso la conversione di un’area agricola, posta in località Ciarulla, in zona parco”. Previsti anche interventi per le imprese come “l’ampliamento di alcune zone produttive ad Acquaviva con relative compensazioni”. Si trasforma in zona Cà Martino un terreno pubblico da zona servizi a produttiva per l'azienda Promopharma. “Rimarrà di proprietà dello Stato – spiega Canti. Verrà cercato un accordo con la società per edificare il fabbricato e concederlo in uso”.
L'opposizione va all'attacco: “Si continuano ad usare metodi degli anni Novanta” accusa Vladimiro Selva. “Arriveranno telefonate di cittadini che vorranno sbloccare lotti”. “Fra le opzioni proponibili si è scelto la peggiore” - rincara la dose Giuseppe Morganti. "Prevedere edificabilità in zona parco è imbarazzante, si da' avvio alla classica speculazione. Lo Stato persegue il risultato peggiore per la collettività e migliore per i privati”.“L'impianto sportivo è un punto. L'altro punto è legato invece alla compensazione” osserva Fernando Bindi. Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini difende il progetto di legge, ricordando “che la maggioranza di allora tenne l'Aula bloccata su realtà progettuali di un fantomatico investitore di nome Turki che voleva edificare in area San Giovanni un albergo di 33 piani”. Canti risponde alle critiche: “E' la soluzione in questo momento più vantaggiosa per lo Stato”. Anche la maggioranza sostiene il progetto: “è finanziato dalla Uefa. porta liquidità dall'esterno, crea indotto e fa ripartire cantieri in un momento di stallo del settore edile”. Mussoni chiede piuttosto di vigilare affinché l'appalto sia rispettato nel progetto, nei tempi e nelle spese previste.
Si torna poi a parlare di Covid, con la ratifica del Decreto che allenta le misure restrittive. Tra gli articoli più contestati quello sui dati epidemiologici di proprietà ISS e le prescrizioni per chi fa test sierologici a pagamento. Roberto Ciavatta spiega che si è voluto evitare un eventuale abuso derivante dalla pubblicazione di dati non uniformi rispetto a quelli elaborati e pubblicati dall'iss. In merito ai test sierologici, ricorda che l'iss si sta procedendo sulla base di priorità garantendo – in caso di esito positivo – tamponi a distanza di un'ora con un impegno economico superiore al milione di euro. “Ci viene segnalato da una struttura privata italiana che molti sammarinesi stavano chiedendo test a pagamento. Si correva il rischio di bloccare il programma lasciando indietro potenziali focolai”. Vogliamo tutelare tutti, anche chi non si sarebbe potuto permettere un certo iter. Chi decide di fare a meno della gratuità può farlo, ma è una scelta personale”.