Ad eccezione delle numerose modifiche richieste per il provvedimento sulla “tutela delle lavoratrici gestanti, puerpere e in periodo di allattamento” che il segretario alla Sanità, Mauro Chiaruzzi, ha ritenuto “considerazioni contrarie al principio di un decreto delegato che dovrebbe risultare immediato”. Chiaruzzi ha pertanto chiesto di respingere gli emendamenti al decreto - tutti presentati dal consigliere della Dc Claudio Muccioli - tranne la modifica all’articolo 3, ritenuta invece accettabile. Richiesta accolta dal Consiglio che ha bocciato 11 emendamenti su 12 messi ai voti.
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