La consulta dei Sammarinesi all’Estero entra nel vivo dei lavori
Anna Maria Neri Ceccoli, riconfermata alla Presidenza, ha elencato le attività messe in atto dalla Consulta con un particolare riferimento al voto dei cittadini all’estero e alla richiesta di incontro ai partiti a cui solo quelli del Centro Sinistra hanno risposto. E del voto estero hanno parlato il Segretario agli Esteri attuale e quelli che l’hanno preceduta.
Per Antonella Mularoni con la nuova legge elettorale è stato siglato un impegno con l’elettorato e quindi, dice, non possiamo raccontarvi cose che non potremo fare, poi chiede di riflettere e ragionare per trovare insieme le soluzioni giuste, senza alzare il livello di polemica, perché nessuno ha la volontà di penalizzare nessuno. Lavorare insieme e risolvere i problemi è la strada da percorrere.
Per il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti dopo 30 anni la Consulta deve trovare dinamiche diverse, ripensare alla sua organizzazione e discutere dei singoli problemi, ma, aggiunge, indietro non si torna.
Chiede un cambiamento anche Romeo Morri che vuole una Consulta più giovane, dal volto nuovo e propositiva. Più possibilista Fabio Berardi secondo il quale è tempo che la comunità, interna ed estera, riscopra l’orgoglio di essere sammarinese, ma questo non toglie che la Mularoni abbia messo sul tavolo problemi veri che vanno risolti.
Di tutt’altro avviso Fiorenzo Stolfi, che dopo aver sottolineato l’importante ruolo della Consulta, prosegue “Dobbiamo però capirci se San Marino vuole o no il contributo dei suoi cittadini all’estero e se il problema è nato dai partito che siano loro a trovare soluzioni, ma i diritti e la parità di trattamento non si possono discutere”. Tra il polemico e l’amareggiato l’appunto del Presidente Neri Ceccoli che chiede a nome di tutti: ci volete ancora, siamo utili al paese o siamo da rottamare?
Myriam Simoncini