I conti pubblici sono stati al centro del dibattito organizzato a Domagnano dall'Upr

I conti pubblici sono stati al centro del dibattito organizzato a Domagnano dall'Upr.
Nelle parole del coordinatore Upr Marco Podeschi - che ha snocciolato i numeri del bilancio pubblico - la preoccupazione per il progressivo indebitamento dello Stato, mentre i dati dell’assestamento fotografano le criticità dell’economia reale.
Tra la prima e la seconda lettura del Bilancio l’Upr - ha poi preannunciato il capogruppo Giovanni Lonfernini - farà 5 proposte per attrarre investimenti nel settore innovazione, introdurre politiche fiscali che includano il quoziente famigliare e il regime Iva, stop agli interventi sociali a pioggia, nuove politiche energetiche. Sulla patrimoniale l’Upr chiede delucidazioni al segretario Valentini circa la natura e l’entità del provvedimento che l’Anis respinge e che invece la CSdL, con il segretario Giuliano Tamagnini, caldeggia.
L’Upr chiede lumi al Governo sui 60 milioni di euro che lo Stato dovrebbe investire nel piano di ricapitalizzazione Carisp auspica un passo indietro di maggioranza e opposizione con l’obiettivo di concordare l'agenda politica dei prossimi mesi. L’eventuale, annunciata, firma entro l’anno dell’accordo con l’Italia - ha osservato il presidente Anis Paolo Rondelli - sarà solo un punto di partenza. E ora stiamo già scontando gli errori pregressi.
Va valorizzata la naturale vocazione di San Marino per il settore commerciale, secondo il Presidente Osla Luigi Tontini che per far quadrare i conti pubblici ritiene strategica anche una nuova politica fiscale.

Luca Salvatori

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