Le cifre sono state discusse a porte chiuse. 50 le richieste di parola per il comma che prevede il riferimento del Segretario di Stato per le finanze sulle facilitazioni e gli aiuti concessi alle banche dallo Stato. Il report era previsto dalla legge di bilancio approvata a dicembre che fissava come termine ultimo il 31 marzo. Più volte inserito all'ordine del giorno oggi si è arrivati al confronto in Aula. La relazione, circa una trentina di pagina, è dedicata alla gestione delle varie crisi bancarie che si sono succedute dal 2010 al 2013 e che hanno coinvolto Banca Commerciale, Credito Sammarinese ed Eurocommercial Bank. Lo Stato è intervenuto con il credito di imposta ed oggi in Consiglio si sono messi insieme i numeri per capire da dove si è partiti e qual è la gestione attuale. Rispetto ai dati iniziali, le cifre dovrebbero essere molto più alte anche se non sono ancora definitive. Quello presentato all'Aula, e di cui non si conosce l'entità, dovrebbe essere in sostanza il massimo del passivo di un quadro in evoluzione. Il credito di imposta infatti era stato spalmato negli anni per non creare ulteriori difficoltà agli istituti che si sono accollati le tre banche. Gli unici dati statistici disponibili risalgono a 9 mesi fa e sono stati pubblicati sul bollettino di Banca Centrale. Per il resto nulla, aveva polemizzato ieri l'Upr. Non ci sono analisi che permettano di capire l’andamento del settore. Ed è proprio un aggiornamento della situazione del sistema bancario che oggi era attesa in Consiglio: dallo stato della raccolta e degli impieghi alla voluntary disclosure italiana. Facile presumere che, ancora una volta, nel confronto politico avranno un ruolo di rilievo i vertici di Banca Centrale anche perchè Capicchioni aveva rimandato proprio a questa seduta il riferimento sulla revoca dell'autosospensione volontaria dei tre componenti il Coordinamento della Vigilanza Mario Giannini, Francesco Ielpo e Andrea Vivoli. E forse, in Aula , anche il confronto sul futuro di Banca Centrale auspicato sempre dal Segretario alle finanze, alla vigilia di alcune scadenze contrattuali.
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