Continuano le polemiche intorno al terzo polo di Fini, Casini e Rutelli
“Il polo della nazione è inesistente, non ha possibilità di futuro”. Considerazione del premier Berlusconi sui cento parlamentari che si sono uniti per creare un polo che parli con una sola voce. Si chiamerà “polo della nazione”, o “polo per l’Italia”. E ci sono Fini, Casini e Rutelli. Per il leader di Api l’alleanza fra il suo partito, l'Udc e Futuro e liberta' rappresenta gia' la speranza della politica italiana; mentre e' il governo di Berlusconi ad essere precario. Il fronte terzista ha solo 24 ore ma Pdl e Lega sono compatti nell’attaccarlo e chiedere le dimissioni del presidente della Camera. Per l’IDV è una stampella del governo. L’obiettivo del pdl è 333 deputati da conseguire dentro un mese. Ora si guarda all’allargamento, al rafforzamento. Esponenti finiani sarebbero già attratti dalle sirene del pdl fino e dal Pd spunta Fioroni, che smentisce una virata a destra. Potrebbe slittare a gennaio la discussione della mozione di sfiducia contro il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, in calendario per la prossima settimana alla Camera e che può diventare il primo banco di prova per la maggioranza risicata che ha confermato la fiducia al governo.
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