Conto Mazzini: Ciavatta e Masi chiedono risposte
Tito Masi intanto sollecita risposte esaurienti e non evasive. "L'attività dei magistrati merita rispetto - scrive Masi - anche se in questo caso non brilla per rapidità ed efficacia". "Il problema vero - aggiunge - non è quello dell'eventuale violazione del segreto istruttorio o della guerra fra bande". Masi riconosce ad alcuni giornalisti il merito di aver fatto emergere i nomi degli esponenti politici coinvolti. Tuttavia - conclude - i giudizi sommari non sono accettabili.