In un comunicato del Partito dei Socialisti e dei Democratici del 16 luglio era scritto “già nel settembre 2011 il PSD presentò un esposto presso il Tribunale di San Marino al fine di indagare sul caso Fincapital, ma anche su tutti gli altri casi aperti in Italia e non ancora in Repubblica e che coinvolgevano personalità politiche.”
Continuava confermando la “necessità di far emergere tutta la verità e tutti i fatti rilevanti sia penalmente che politicamente del conto “Mazzini” utilizzato come bancomat per incassare probabilmente tangenti da parte di imprenditori, professionisti e politici sammarinesi.”
A distanza di ben 5 mesi scoppia il caso… dalla stampa emergono frammenti di una indagine per riciclaggio, iniziata quasi due anni fa, ancora sotto segreto istruttorio.
A fronte di tante persone chiamate in causa, sono solo due gli avvisi di garanzia, per gli ex della defunta Banca Commerciale Sammarinese, Canuti e Roberti, mentre non esistono procedimenti avviati nei confronti delle persone, politici e non,menzionate.
A me, che non sono un avvocato e non me ne intendo dei tempi della giustizia, sembra che ci sia una lentezza eccessiva, che lascia il Paese e i suoi cittadini, quelli coinvolti e gli spettatori, nel marasma più totale. Non sono mai stata giustizialista e penso che una persona sia innocente fino a prova contraria; penso che un paese civile si riconosca anche dall’ efficienza ed efficacia del suo sistema giudiziario, dalla sua autonomia rispetto agli altri poteri dello Stato, dalla garanzia di un giusto processo, nella certezza che la legge è uguale per tutti. La Repubblica di San Marino il 13 agosto del 2010 ha aderito alla convenzione GRECO del Consiglio d’Europa, che riguarda le forme di comportamento corrotto di pubblici ufficiali, dei parlamentari, dei giudici, dei funzionari dei tribunali, il riciclaggio di proventi di reati di corruzione, i reati contabili (fatture, documenti contabili…) connessi con reati di corruzione. Gli Stati aderenti devono prevedere sanzioni e misure efficaci e dissuasive, compresa la privazione della libertà, fino all’estradizione.
Chi si macchia di un reato del genere non può restare impunito e il sistema giudiziario deve essere efficace e veloce. Il tempo è importante, soprattutto per quelle persone che si trovano coinvolte ingiustamente, perché la loro vita e quella dei loro familiari viene stravolta, la loro dignità calpestata dalle ingiuste accuse e dal dubbio che li avvolge in ogni aspetto della quotidianità.
Se il grande repubblicano Giuseppe Mazzini sapesse come viene usato il suo nome qui da noi, si rivolterebbe nella tomba!
È fondamentale che in breve tempo la Magistratura Sammarinese faccia piena luce su tutto ciò che riguarda questo caso e valuti fino in fondo tutte le responsabilità.
Non sono d’accordo con chi dice che tutta la politica è marcia, la buona politica esiste ancora a San Marino e ci sono molte persone valide e impegnate che dedicano il loro tempo migliore alla politica per servizio verso il Paese. Nel momento di crisi che stiamo vivendo, con gli imminenti provvedimenti legislativi necessari e difficili per il Paese, è quanto mai importante che la credibilità e l’autorevolezza delle nostre Istituzioni, della nostra classe politica e dirigente non sia messa in discussione o lasciata in stand by, per il bene della nostra antica e amata Repubblica.
Il Segretario PSD Marina Lazzarini
Continuava confermando la “necessità di far emergere tutta la verità e tutti i fatti rilevanti sia penalmente che politicamente del conto “Mazzini” utilizzato come bancomat per incassare probabilmente tangenti da parte di imprenditori, professionisti e politici sammarinesi.”
A distanza di ben 5 mesi scoppia il caso… dalla stampa emergono frammenti di una indagine per riciclaggio, iniziata quasi due anni fa, ancora sotto segreto istruttorio.
A fronte di tante persone chiamate in causa, sono solo due gli avvisi di garanzia, per gli ex della defunta Banca Commerciale Sammarinese, Canuti e Roberti, mentre non esistono procedimenti avviati nei confronti delle persone, politici e non,menzionate.
A me, che non sono un avvocato e non me ne intendo dei tempi della giustizia, sembra che ci sia una lentezza eccessiva, che lascia il Paese e i suoi cittadini, quelli coinvolti e gli spettatori, nel marasma più totale. Non sono mai stata giustizialista e penso che una persona sia innocente fino a prova contraria; penso che un paese civile si riconosca anche dall’ efficienza ed efficacia del suo sistema giudiziario, dalla sua autonomia rispetto agli altri poteri dello Stato, dalla garanzia di un giusto processo, nella certezza che la legge è uguale per tutti. La Repubblica di San Marino il 13 agosto del 2010 ha aderito alla convenzione GRECO del Consiglio d’Europa, che riguarda le forme di comportamento corrotto di pubblici ufficiali, dei parlamentari, dei giudici, dei funzionari dei tribunali, il riciclaggio di proventi di reati di corruzione, i reati contabili (fatture, documenti contabili…) connessi con reati di corruzione. Gli Stati aderenti devono prevedere sanzioni e misure efficaci e dissuasive, compresa la privazione della libertà, fino all’estradizione.
Chi si macchia di un reato del genere non può restare impunito e il sistema giudiziario deve essere efficace e veloce. Il tempo è importante, soprattutto per quelle persone che si trovano coinvolte ingiustamente, perché la loro vita e quella dei loro familiari viene stravolta, la loro dignità calpestata dalle ingiuste accuse e dal dubbio che li avvolge in ogni aspetto della quotidianità.
Se il grande repubblicano Giuseppe Mazzini sapesse come viene usato il suo nome qui da noi, si rivolterebbe nella tomba!
È fondamentale che in breve tempo la Magistratura Sammarinese faccia piena luce su tutto ciò che riguarda questo caso e valuti fino in fondo tutte le responsabilità.
Non sono d’accordo con chi dice che tutta la politica è marcia, la buona politica esiste ancora a San Marino e ci sono molte persone valide e impegnate che dedicano il loro tempo migliore alla politica per servizio verso il Paese. Nel momento di crisi che stiamo vivendo, con gli imminenti provvedimenti legislativi necessari e difficili per il Paese, è quanto mai importante che la credibilità e l’autorevolezza delle nostre Istituzioni, della nostra classe politica e dirigente non sia messa in discussione o lasciata in stand by, per il bene della nostra antica e amata Repubblica.
Il Segretario PSD Marina Lazzarini
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