Conto Mazzini: Upr, continua la diffamazione così come la speculazione politica
Per certe persone, probabilmente, il sussurro, il pettegolezzo, le frasettine mormorate a mezza bocca, gli ammiccamenti rappresentano un esaustivo atto di accusa da cui doversi difendere. Poco importa se l’Autorità costituita non abbia formulato contestazioni o proceduto a iscrizioni nel registro degli indagati. Tanto basta per essere, tout cour, condotti verso la forca mediatica, con tanto di foto da “wanted” sbattute in prima pagina.
Ma, tutto questo, non basta.
Poche ore dopo lo scoppio di questa presunta bomba, si sono già levate voci e prese di posizione in cui si tirano unilateralmente le somme con tanto di condanne preventive.
Prese di posizione mosse da chi, appena qualche giorno fa, se ne e' stato ben zitto quando sono emerse questioni relative ad un autorevole politico del nostro Stato. Ma, si sa, la memoria è corta. E' questa la nuova concezione, per qualcuno, del nostro Stato di diritto. Ne prendiamo amaramente atto. Ed è forse bene che i sammarinesi ci riflettano un po' sopra. La verità' è che e' in corso una speculazione politica contro l'UPR; movimento scomodo per le prese di posizioni assunte in questi mesi. Se poi, sul piano politico si intende avviare approfondimenti ed inchieste, l'UPR non si tirerà indietro.
Così come non ci siamo tirati indietro votando un apposito Ordine del Giorno, approvato lo scorso Marzo, su questa vicenda e quella denominata "Chalet". L'UPR chiederà' che lo sguardo si estenda anche ad episodi e fatti per i quali non ci sono mai stati forniti convincenti chiarimenti, nonostante le nostre continue e reiterate richieste.
Il finanziamento Rothschild, le intercettazioni SMI, la tangente Sopaf e l'indagine Criminal Minds sono alcuni esempi che non possono essere sottaciuti.
Ogni accusa e illazione va quindi respinta fermamente e, al fine di garantire le dovute e legittime tutele sia istituzionali che politiche, i sottoscritti hanno già conferito pieno mandato ai propri legali, Avv.ti Maurizio Simoncini e Maria Selva, perché valutino le iniziative più opportune.
Comunicato stampa dell'Unione per la Repubblica