La vicenda del coordinatore di Polizia. Una nomina contrastata, quella dell’ex dirigente della squadra mobile di Rimini Sabato Riccio. Alcuni consiglieri del Psd hanno presentato una interpellanza al Governo. La decisione sarà presa lunedì in Congresso di Stato. Così il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta in una telegrafica dichiarazione. Per l’ex dirigente della squadra mobile di Rimini il Governo aveva già pronta una delibera che però non è ancora stata adottata. Le probabili consultazioni informali di queste ore faranno decidere all’Esecutivo se procedere con la nomina oppure se congelarla o percorrere altre ipotesi. Il nome di Sabato Riccio è emerso in questi giorni da articoli di stampa che si riferiscono ad una indagine della Dda di Bologna a carico di Mario Scaramella. Secondo le indiscrezioni mancherebbe nel fascicolo un riferimento a proposito di un incontro tra un confidente della squadra mobile di Rimini e il “faccendiere”, all’epoca consulente della Commissione Mitrokhin. Incontro autorizzato – secondo gli avvocati di Riccio, Sgubbi e Valloni – dal pm competente riminese che quindi ne era a conoscenza. Un mese circa il tempo tecnico necessario per chiarire definitivamente ogni aspetto sulla posizione di Riccio. E’ invece assodato che l’allora dirigente della squadra mobile diede un contributo determinante a smascherare Mario Scaramella che aveva denunciato un presunto traffico di barre di uranio tra Svizzera, Rimini e San Marino. Traffico che si rivelò inesistente. Una montatura che il faccendiere avrebbe messo in piedi per accreditarsi come consulente dell’allora Esecutivo sammarinese. Una vicenda contorta e confusa su cui i consiglieri del Psd Stolfi, Andreoli, Celli e Felici hanno presentato una interpellanza al Governo.
Luca Salvatori
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