Cooperazione: la critica di Riforme e Libertà

Cooperazione: la critica di Riforme e Libertà.
Le opposizioni contestano al Governo un atteggiamento di totale chiusura sull’accordo di cooperazione, sui testi non forniti al parlamento, sul mancato confronto sui singoli articoli. Per la coalizione Riforme e Libertà è giusto raggiungere un intesa con l’Italia in materia economica, è opportuna la collaborazione piena fra i due Paesi, ma si deve evitare quello che chiamano “il rischio di annessione”. Quegli accordi – dichiara l’opposizione – sono il frutto di un negoziato che non si è svolto alla pari, ma in un clima di totale sudditanza verso il Governo italiano. Sono convinti che dalla trattativa potesse scaturire qualcosa di meglio e che il confronto interno alle forze politiche della Repubblica avrebbe potuto ulteriormente perfezionarlo. Si dicono preoccupati dei testi che hanno visionato sulla stampa. Se quelle bozze corrispondono ai testi che firmeremo – aggiungono – allora il rischio di essere sotto tutela. I loro timori le 4 forze della coalizione li hanno espressi alle categorie economiche e bancarie, sottolineando che a loro parere gli accordi dovevano prevedere strumenti per un nuovo modello di sviluppo economico, ma quello di cooperazione non definisce l’estero vestizione e l’intesa sulla collaborazione finanziaria sancisce che il nostro paese sarà sempre sotto adeguata verifica da parte dell’ Italia, anche – dichiarano quando entreremo nella white list”.

Sergio Barducci

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