Se la legge istitutiva della Corte dei Conti otterrà il più ampio consenso dell’assemblea parlamentare, il merito sarà esclusivamente dei cittadini, che si sono attivati e battuti per una importante conquista. Non hanno dubbi i rappresentanti del Cocis, il comitato di iniziativa popolare, proponenti della legge che consentirà all’ordinamento sammarinese di dotarsi di un innovativo strumento di controllo. In termine giuridico si chiamerà Collegio di Controllo della Finanza Pubblica, di fatto costituirà la Corte dei Conti sammarinese, incaricata di tenere sotto stretta sorveglianza l’andamento del denaro pubblico, con una verifica preventiva sulla copertura di spesa dei provvedimenti che saranno via via adottati e la successiva rispondenza agli impegni assunti. Un organismo del tutto autonomo che andrà ad introdurre una netta separazione tra i poteri dello Stato. Nella sessione consigliare della prossima settimana il testo legislativo sarà sottoposto al voto, dopo gli approfondimenti e gli aggiustamenti ritenuti necessari. Abbondantemente oltre il termine stabilito dei 180 giorni dalla sua presentazione, avvenuta il 29 aprile scorso, dopo la raccolta di 515 firme, il provvedimento si appresta a vedere la luce. Abbiamo accettato i numerosi rinvii, spiegano i rappresentanti del Cocis, per spirito costruttivo e senso di responsabilità, nella ricerca della più ampia condivisione possibile come si conviene ad un articolato di questa portata. Soddisfatti per il risultato ottenuto non nascondono qualche preoccupazione per i passaggi successivi, come la legge attuativa alla quale la maggioranza ha voluto affidare non solo gli aspetti tecnico funzionali ma anche principi fondamentali come l’autonomia finanziaria e i criteri di reclutamento. Ma di questo se ne parlerà subito dopo l’adozione del provvedimento. Particolarmente apprezzato il ruolo della Reggenza, che nella sua funzione di garanzia istituzionale, ha assicurato il corretto iter legislativo del progetto.
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