Una volta definiti i risultati ufficiali delle elezioni politiche ed accertato che nessuno abbia vinto al primo turno ottenendo la maggioranza dei voti, la Reggenza, verosimilmente nella giornata di domani, convocherà a Palazzo Pubblico la coalizione che ha ottenuto i maggiori consensi – e cioè Democrazia e Libertà, formata da Democrazia Cristiana e Alleanza Riformista – e le assegnerà il mandato per la formazione, entro 15 giorni, di una maggioranza di almeno 35 seggi. Democrazia e Libertà ha ottenuto nel complesso 26 seggi e condurrà, quindi, le consultazioni, con le forze politiche che avevano manifestato preventivamente la disponibilità a negoziare e cioè liste coalizzate di Libera-Ps e Psd, Domani Motus Liberi e Repubblica Futura.
Esclusa, invece, Rete che aveva dichiarato indisponibilità a negoziare un eventuale accordo di maggioranza con Democrazia e Libertà. Se questa fase di negoziazione si chiuderà con un accordo verrà avviata la legislatura. In caso contrario il mandato per la formazione, entro i 15 giorni successivi, di una maggioranza, di almeno 35 seggi, passerà alla coalizione Libera-Ps, Psd. Se anche questa negoziazione non raggiungesse l'obiettivo i sammarinesi dovranno tornare alle urne per il turno di ballottaggio tra le due coalizioni che hanno ottenuto i maggiori consensi al primo turno.