Ancora una volta, a fare notizia, sono le distanze che si registrano nella maggioranza. La Dc invita alla cautela nel fornire informazioni non corrette. “Non può passare il concetto che nelle nostre banche ci sono 40-50% di crediti inesigibili- dice Luca Beccari - non è così. Non tutti gli Npl sono così e dire che siamo sull'orlo del baratro per 1miliardo 900milioni – dato fornito in Aula dal Segretario Morganti - è pericoloso per il sistema”. E mentre Civico 10 invita a un confronto “prima possibile”, con Andrea Zafferani che ribadisce tutta la preoccupazione per le spese della previdenza “esploderà, ammonisce, se non si arriva a una riforma”, Noi Sammarinesi torna a sollecitare un ruolo più attivo della politica rispetto Banca centrale. “Non è ancora chiaro l'indirizzo dato dal sistema Paese – dice Maria Luisa Berti – e questo va dato di concerto con la politica”. Alessandro Mancini rilancia la proposta socialista di intestare immobili ai non residenti, perchè gran parte delle sofferenze delle banche sono legate al settore immobiliare. “Dobbiamo ragionare- gli risponde il capogruppo del Psd- su una via intelligente per aprire il mercato immobiliare. E' una cosa necessaria”. Ap sollecita governo e maggioranza a fare di più e Valeria Ciavatta torna a puntare il dito sull'Iss: “Abbiamo un quadro spesa sanitaria non accettabile in relazione ai cambiamenti avvenuti. C'è qualcosa che non va”. Per far fronte a una situazione economica ad alto rischio, Roger Zavoli dell' Upr chiede idee, coraggio e soluzioni condivise”. Il problema è lo sviluppo che “non c'è stato- riconosce Milena Gasperoni del Psd. Le leggi non hanno funzionato come ci saremmo aspettati e i correttivi non sono stati fatti”. “Incomprensibile” per Tony Margiotta di Sinistra Unita, la richiesta del segretario alla Sanità di incrementare la voce a bilancio per l'Iss. “72 milioni di euro sono una provocazione. Un aumento spropositato senza controllo della spesa". Rete, si unisce a chi chiede più informazioni sulle banche. “E' necessario conoscere e capire quale banca salvare, dice Roberto Ciavatta. Lo Stato non ha 2 miliardi e soldi per intervenire su tutte”. Giancarlo Capicchioni riconosce il sistema bancario e i crediti dubbi come “elementi di preoccupazione per la stabilità dei conti pubblici”. Sono argomenti che “devono essere affrontati in fretta", concorda. Il Segretario alle Finanze attribuisce il ruolo di “regia” a Banca centrale. Alla politica invece spetta il compito di dare l'indirizzo all'organismo di regolazione del settore, quello di “liberare i bilanci delle banche da questa massa tumorale”. Intanto il Psd difende Capicchioni da “un clima rovente che viene continuamente alimentato ad arte” Alcuni attori politici e non solo, vogliono distogliere l’attenzione dai problemi veri e dagli obiettivi di restaurazione che sono pesantemente in atto, con protagonisti che hanno, o rappresentano, interessi di parte. Si alla condivisione sulle scelte di fondo con il coinvolgimento di tutti, compresa Banca Centrale, nelle sedi istituzionali deputate, ma no agli arretramenti sui principi e alla mancanza di rispetto verso le istituzioni.
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