Un atto di responsabilità, nella consapevolezza dei rischi che diversamente avrebbe corso l’intero sistema. Per il Governo è una dimostrazione di maturità, le banche che hanno accettato di partecipare al piano di salvataggio hanno saputo mettere da parte ogni logica di concorrenza e si sono unite per risolvere una difficile e delicata emergenza. Ha prevalso la difesa di un valore fondamentale: quello della sicurezza del risparmio e, di conseguenza, di un sistema, che dimostra così di essere sicuro. Illustrato ai capigruppo consiliari il testo del decreto d’urgenza, che sarà oggetto di discussione in un apposito comma della prossima sessione parlamentare. Tutte concordi, le forze politiche, sull’opportunità di mettere in sicurezza il sistema. E proprio di posti di lavoro dei 30 dipendenti del gruppo si dovrà discutere in un incontro fra Governo, Banca Centrale e Sindacati. In un primo momento – spiega il Segretario al Lavoro – si farà ricorso agli ammortizzatori sociali, ma si dovrà raggiungere un accordo sulla loro ricollocazione. Opportunità si possono aprire nelle stesse banche, altre negli organismi di controllo in via di rafforzamento. Nel video le interviste al Segretario Pasquale Valentini, Luigi Mazza e Pier Marino Mularoni.
Sergio Barducci
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy