Criminal Minds: al Begni incontro Governo-Tribunale-Gendarmeria
E’ durato quasi un’ora l’incontro a Palazzo Begni tra i segretari Mularoni e Casali con il Comandante della Gendarmeria e il Magistrato Dirigente. Al termine solo bocche cucite, nessun commento alla nuova bufera che si è abbattuta su tribunale e forza di polizia. Ma i primi a dover sbrogliare la matassa, all’ interno dei rispettivi organismi, sono proprio Verter Selva e Valeria Pierfelici. Il primo ha ereditato, temporaneamente, una poltrona già scomoda di per sé, ed è lecito pensare che abbia avviato all’interno del corpo le prime verifiche su quanto fatto, o non fatto, stando all’ ordinanza Brunelli, in seguito alla denuncia di Vitalucci. Discorso diverso per il Tribunale. Proprio Palazzo di Giustizia ha fatto scoppiare il caso, e si presume che il magistrato dirigente abbia già condotto una indagine interna sull’operato del giudice Marsili. All’epoca appena arrivato in Repubblica e alle prese con diversi fascicoli, alcuni dei quali a rischio prescrizione. La legge non prevede procedure disciplinari nei confronti di un magistrato in seguito a denuncia di un altro giudice. Restano valide quelle nei confronti di pubblici ufficiali. Intanto la convocazione d' urgenza della commissione giustizia, poi saranno gli altri organismi a doversi pronunciare, a cominciare dall' autogoverno dei giudici, il consiglio giudiziario ordinario.
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