Crisi interna Upr: al coordinatore Selva il compito di ricompattare il partito

Acque sempre più agitate all'interno dell'UPR, alle prese con un nuovo terremoto interno dopo quello conseguente all'indagine Conto Mazzini che ha portato alle dimissioni di alcuni suoi aderenti di spicco dal Consiglio e dalla politica attiva. Al termine di una giornata convulsa, iniziata con la decisione di Marco Podeschi di lasciare il partito e anche il Consiglio, annunciate nell'ambito di un direttivo convocato d'urgenza le dimissioni dal movimento anche da parte di William Giardi, il quale però sarebbe intenzionato a proseguire da indipendente il proprio mandato consiliare. Per ora nessuna dichiarazione ufficiale, solo un laconico commento sulla necessità di una riflessione personale e politica approfondita, considerata la particolarità del momento. Convinte meno, le annunciate dimissioni di Giardi avrebbero, comunque, portato nel giro di poche ore Marco Podeschi a valutare la possibilità di fare un passo indietro. Logico, quindi, pensare che all'origine della defezione del Presidente Upr ci fossero proprio dissapori con lo stesso Giardi. Intanto il coordinatore Nicola Selva prende in mano la situazione. Confermata inoltre l'apertura di un dialogo convinto con Ap in termini di prospettiva.
Nel video l'intervista a Nicola Selva, coordinatore Upr.

Silvia Pelliccioni

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