SINDACATI

Csdl preoccupata dai 40 milioni di interessi sul debito

Quaranta milioni, solo di interessi, da pagare sul debito pubblico nel 2023, contro i 31 del 2022. Lo afferma la Csdl, analizzando la legge di Bilancio, approvata pochi giorni fa. “Significa che più del 10% del Bilancio dello Stato – osserva il Segretario Generale Enzo Merlini – se ne va in interessi sul debito e questa è una cosa drammatica”. Il leader della confederazione del lavoro, intervenendo insieme al Segretario Confederale William Santi a “Csdl Informa”, dice la sua anche sul Des, il Distretto Economico a Fiscalità Speciale che dopo il minacciato ostruzionismo di Libera non è stato avviato alla prima lettura, nonostante fosse già all'ordine del giorno. “Anche in maggioranza – sottolinea Merlini – si sono levate voci di dissenso. Viene da pensare male. Ovvero che forse c'è qualcuno che ha già assunto impegni con l'investitore” e quindi voleva forzare i tempi. Altro tema analizzato durante l'ultima puntata dell'anno di “Csdl informa” quello dei correntisti Cis. Merlini d'accordo col Governo, quando sostiene non si possa fare altro debito per liquidarli subito. Occorre però – a suo parere - individuare situazioni di reale necessità e criteri oggettivi per restituire parte delle somme a cominciare dai lavoratori di aziende fallite che non hanno percepito le retribuzioni.

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