Csu incontra il Governo su banche, giustizia e debito: "La pandemia non sia la scusa per sospendere la democrazia"
Il sindacato presenta all'Esecutivo il documento "un patto sociale per lo sviluppo di San Marino"
Un incontro di ben tre ore con un Governo quasi al completo. Nel presentare il patto sociale per lo sviluppo, la Csu torna a lamentare la mancanza di confronto su tutti gli atti politici compiuti dall'Esecutivo: “la pandemia – ribadisce - non può essere la scusa per sospendere la democrazia, che è fatta anche di coinvolgimento delle parti sociali”. Ed è focus sul binomio debito pubblico-sistema bancario, definito dal sindacato il nodo da sciogliere per consentire la ripresa del paese. Chiede un progetto condiviso, in grado di dare soluzione al complesso problema degli NPL e superare il paradosso di un sistema bancario che dovrebbe alimentare l'economia e che invece deve essere sostenuto economicamente dallo Stato.
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Riguardo alla Magistratura, la Csu invita a varare una riforma che escluda completamente le forze politiche dall'organo di governo del terzo potere dello Stato mentre, sui prestiti internazionali, chiede chiarezza su entità dei fondi, tassi di interesse e utilizzo di queste risorse. “Sarebbe inaccettabile – afferma - che venissero usate solo per tamponare le falle del sistema bancario e non per alimentare la ripresa dell'economia e dell'occupazione”. Per Csdl e Cdls la base del modello di sviluppo deve essere l'economia reale e produttiva, fortemente orientata verso l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Nel frattempo raccoglie l'impegno del Governo ad un incontro sul bilancio previsionale 2021 e la disponibilità, nella fase successiva all'approvazione, ad avviare il confronto su una piattaforma di temi cruciali per il paese.