Cuochi e bidelli precari: ridurre l'orario dei dipendenti e rinnovare i contratti ai precari
Una situazione senza dubbio difficile, data dalla necessità della Pubblica Amministrazione sammarinese di provvedere a quei tagli della spesa richiesti dalla spending review in atto nel nostro Paese. Se da una parte siamo tutti concordi sull'urgenza di attuare determinati tagli per mantenere sotto controllo il bilancio dello Stato, d'altra parte si pone anche l'urgenza di salvaguardare e incentivare il lavoro, soprattutto per le fasce più deboli, come può essere quella dei lavoratori precari.
Laddove le due esigenze urtano una contro l'altra, come nel caso del gruppo di bidelli e cuochi, ci si trova dunque di fronte alla necessità di trovare un compromesso. La soluzione adottata da alcuni paese, che potrebbe essere presa in considerazione anche a San Marino, è quella di fare in modo che, diminuendo anche solo di un'ora al giorno l'orario dei dipendenti, si possano creare spazi per garantire il lavoro anche a questo gruppo di persone. Ossia: lavoriamo un po' meno, ma lavoriamo tutti.
Il nostro invito è quindi al governo e alle parti sociali affinchè sia presa in considerazione questa soluzione, che non solo eviterebbe la creazione di nuovi disoccupati, ma andrebbe nella direzione del rafforzamento di quel sentimento di solidarietà e reciproco aiuto che nella nostra comunità, storicamente, non è mai mancato.
Comunicato stampa Noi Sammarinesi