Da Libera, questionario al comparto economico: “Libera impresa, Libera ascolta”
“Ascoltare, per poi fare proposte”. Matteo Ciacci rilancia il metodo di Libera, lo stesso alla base del questionario che il partito inoltra alle 5000 imprese del Titano: “Un metodo – dice, nell'inquadrare l'iniziativa dal punto di vista politico - opposto a quello del Governo, dal quale abbiamo solo annunci e nessun fatto; poca trasparenza e un atteggiamento arrogante; nonché, scelte che arrivano in ritardo e comunque insufficienti”. Dai vaccini - “strettamente legati alla ripresa”, dice - alle politiche economiche; lo sviluppo e il lavoro, con particolare riferimento agli aiuti alle imprese e ai ristori, “ai quali – dice ancora il Segretario di Libera - verrà riservata una parte minimale dei 150 milioni del 'prestito ponte'” e ricorda i dati: con la pandemia, persi oltre 200 posti di lavoro e chiuse 100 attività.
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“Voce alle imprese e ascolto attivo alle esigenze del comparto economico – spiega così il questionario il responsabile del gruppo di lavoro sullo Sviluppo di Libera, Francesco Chiarelli – per poi tradurre le loro proposte in progetti di legge da portare in Consiglio Grande e Generale”. Domande su come migliorare, su 5 macro-tematiche: il rapporto con la PA; la ricerca di personale qualificato; l'accesso al credito; il rapporto con il fisco; come uscire dalla crisi approfondita dalla pandemia. Il Presidente Dalibor Riccardi torna sull'agire di Libera, “in piena attività nei gruppi di lavoro, già a poche settimane dal Congresso. Davanti ad un Governo che non ascolta e non agisce – dice – ripartiamo dalle persone, dal contatto con i cittadini, dal dialogo con chi investe nel territorio”.
Nel video, l'intervista al Responsabile del Gruppo di Lavoro Sviluppo di Libera, Francesco Chiarelli
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