Cosa resta di tre giorni consiliari, al di la delle polemiche: un importante passo avanti nelle riforme itituzionali. 'Bisogna guardare alla foresta che cresce, non al rumore di un solo albero che cade' - così le tre forze di maggioranza. E quello che cresce, secondo Pdcs, Pss e Pdd, è l’azione riformatrice. Fiorenzo Stolfi riporta l’attenzione sulle cose straordinarie che sta facendo il governo straordinario e ricorda l’ordine del giorno approvato all’unanimità, che impegna l’esecutivo a presentare entro la fine dell’anno sei progetti: due relativi al congresso di stato, due alla Reggenza, uno sull’ordinaria amministrazione e uno sulla dirigenza pubblica.
'Negli ultimi 20 anni - prosegue Claudio Podeschi del Pdcs - fatta salva la modifica del 2002 della carta dei diritti sul collegio dei garanti, c’era stato solo il passaggio del ruolo della Reggenza a presiedere e coordinare il Congresso di Stato'. 'Questa maggioranza - aggiunge - e’ in grado di lavorare serenamente anche alla riforma delle pensioni, che - annuncia - approdera’ in consiglio per un primo dibattito già alla fine di novembre'. Questo governo anomalo ha rispettato anche altri impegni che si era assunto nel suo programma: come il rilancio dell’economica, e il controllo del bilancio pubblico. Ulteriore elemento: la riforma dell’istituto di sicurezza sociale, portato in prima lettura proprio in questa tornata consiliare. 'Nessuno spirito trionfalistico per quanto fatto in un anno, solo spirito di responsabilita’' - ribadiscono. L’impressione e’ che la scadenza del 31 dicembre non sia cosi’ vicina, ammettono che “ci sara’ da lavorare sodo, ma la stessa relazione portata in consiglio da Francini, proprio per i dettagli enunciati, sembra scaturire da quei documenti, elaborati dai tecnici, che saranno la base dei progetti di legge'.
'Negli ultimi 20 anni - prosegue Claudio Podeschi del Pdcs - fatta salva la modifica del 2002 della carta dei diritti sul collegio dei garanti, c’era stato solo il passaggio del ruolo della Reggenza a presiedere e coordinare il Congresso di Stato'. 'Questa maggioranza - aggiunge - e’ in grado di lavorare serenamente anche alla riforma delle pensioni, che - annuncia - approdera’ in consiglio per un primo dibattito già alla fine di novembre'. Questo governo anomalo ha rispettato anche altri impegni che si era assunto nel suo programma: come il rilancio dell’economica, e il controllo del bilancio pubblico. Ulteriore elemento: la riforma dell’istituto di sicurezza sociale, portato in prima lettura proprio in questa tornata consiliare. 'Nessuno spirito trionfalistico per quanto fatto in un anno, solo spirito di responsabilita’' - ribadiscono. L’impressione e’ che la scadenza del 31 dicembre non sia cosi’ vicina, ammettono che “ci sara’ da lavorare sodo, ma la stessa relazione portata in consiglio da Francini, proprio per i dettagli enunciati, sembra scaturire da quei documenti, elaborati dai tecnici, che saranno la base dei progetti di legge'.
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