La Dc avvia il confronto interno

Al centro della scena politica sammarinese è sempre il partito Democratico Cristiano. Lo scontro interno per l’elezione della Reggenza diventa l’argomento principale dell’ufficio politico che, questa sera, dovrà definire la convocazione di tutti gli organismi della Dc: segreteria allargata, direzione, gruppo consiliare, consiglio centrale. Lo aveva chiesto il presidente, intervenendo nella polemica che ha visto il suo partito spaccarsi proprio per la nomina reggenziale. “Qualcuno - secondo Pino Guidi - ha messo in campo vecchie politiche, non condivise, fuori da ogni concetto di democrazia partecipata e tantomeno cristiana”. Due quindi i problemi che l’ufficio politico dovrà affrontare: l’unità interna e la linea politica. “Dal rapporto con il Patto ai suoi possibili sviluppi - anticipa il segretario - ma anche l’evoluzione che il Patto potrà avere e i rapporti con l’opposizione”. “Il modo in cui i problemi sono emersi ha creato confusione”, commenta Valentini. Per la Dc, che ha il compito di essere un punto di riferimento, il confronto è indispensabile “e - conclude - deve essere portato avanti con grande chiarezza e compattezza”. In attesa di capire quale sarà la linea dominante in via delle Scalette, gli altri attori della scena politica non stanno a guardare. La segreteria del Psrs si confronta sulla proposta di costituente del Partito Socialista, avanzata da Nps. Finora, pur dicendosi disponibile al dialogo, l’atteggiamento del Psrs è stato prudente. Eps e DdC intanto proseguono spediti nel loro percorso di aggregazione. Domani gli Europopolari e mercoledì i Democratici di Centro decideranno chi farà parte del gruppo misto, quello che dovrà dare corpo al nuovo soggetto politico.

Sonia Tura

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