La DC ritrova una coesione ed una unità fino a ieri sera impensabili, viste le vicissitudini che non hanno mancato di dare scossoni al partito di maggioranza relativa. La relazione conclusiva del Segretario politico, Giovanni Lonfernini, sfiora l’unanimità e raccoglie pressoché tutti i consensi dei 120 componenti il parlamentino interno: un solo voto contrario, quello dichiarato di Ernesto Benedettini che lascia la Direzione DC, e 5 astenuti, fra i quali spiccano i nomi di Pasquale Valentini e Luigi Mazza. Nessuna votazione per il documento in aperto contrasto con la segreteria presentato a titolo personale da Marco Gatti, che ha deciso di ritirarlo. Un esito che sembrava tutt’altro che scontato viste le recenti dimissioni dalla direzione del partito di Clelio Galassi, Salvatore Tonelli e ultima, di Ernesto Benedettini. Sul Consiglio Centrale, che si è concluso dopo due giornate di dibattito, con 26 interventi, pesava in particolare il braccio di ferro con l’ex leader Gabriele Gatti, conclusosi con un provvedimento disciplinare nei suoi confronti, la sospensione da ogni incarico per 6 mesi. Soddisfatti i dirigenti democristiani, primo fra tutti il Segretario Lonfernini, che vede affermata in toto la sua impostazione politica “e soprattutto – dichiara – una conferma importante: nei momenti di difficoltà – spiega Lonfernini – la base del nostro partito anziché dividersi, come qualcuno sperava, sceglie sempre di compattarsi, privilegiando l’unità e la condivisione, a dimostrazione – aggiunge – che questa non è la DC di qualcuno, ma degli iscritti”.
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