Dc: a gennaio la Conferenza programmatica in avvicinamento al Congresso
Si dicono soddisfatti Mussoni e Lonfernini. Volevano che in Consiglio Centrale si parlasse di Congresso e così è stato. Il percorso è avviato: la Conferenza programmatica di Gennaio è la prima tappa di avvicinamento verso un Congresso che sia, sottolinea Mussoni, “di rilancio, programmazione dell'attività, bilancio del partito e rinnovamento profondo delle persone e del nostro modo di fare politica”. Nessun compromesso, spiega, ma una sintesi condivisa. Alla fine non c'è stata né resa dei conti, né messa in discussione del ruolo del Segretario, “ma la naturale evoluzione della democrazia interna” – spiega il Segretario alla Sanità, che rimarca il dialogo costruttivo con Marco Gatti e una forte unità d'intenti. Dal canto suo lo stesso Gatti fa riferimento alla grande capacità del partito di riuscire a trovare una sintesi anche partendo da punti molto distanti. “Questa volta punti distanti non c'erano – si affretta a precisare - dato che il momento particolare lo stiamo vivendo tutti. Serviva un confronto importante su come affrontare questo momento difficile per la politica e per il paese . Ma siamo convinti - conclude - che il paese abbia bisogno di politica.” Gatti non lo nasconde: c'è amarezza diffusa per i fenomeni distorsivi. Come reagire? Non cambiando il simbolo – afferma - ma lavorando su metodo e trasparenza. E dice di voler aprire un dibattito sulla struttura partito e sulla sua valenza, per mettere tutti quei freni e paletti affinché la gestione del potere non deragli in posizioni personali.
Monica Fabbri
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