Crisi, dibattito consiliare e procedura istituzionale al centro del coordinamento dei DdC. Non si profila una crisi semplice per Giovanni Lonfernini, “e soprattutto viene a creare un periodo di instabilità nocivo per lo sviluppo del Paese”. Una seconda valutazione è relativa alla necessità di assumersi, comunque, le responsabilità di fronte al Paese sulla crisi in corso. AP ha scelto di mettere in discussione una prospettiva politica che aveva una sua ragione nell’ottica nuova legge elettorale. “Intendiamo ripartire dal PSD, SU e DdC per portare avanti un’azione, la più unitaria possibile” prosegue il coordinatore “e lavorare per valorizzare un progetto riformista anche con altre forze”. Anche se non esclude l’ipotesi voto anticipato.
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