I DdC guardano al centro e invitano a progettare il futuro
“Chiediamo al Segretario di Stato agli Affari Esteri di non troncare i rapporti con l’opposizione, dopo la chiamata a difesa di Gatti fatta dalla Dc. Piuttosto Antonella Mularoni si adoperi per mantenere in piedi il confronto con la minoranza”. L’invito arriva dal coordinatore dei DdC. “Trovarci ancora di fronte il Segretario alle Finanze nelle scelte fondamentali che il Paese deve compiere - per Giovanni Lonfernini - è paradossale”. “Significa che la verifica è stata una presa in giro. Il parlamentino della Dc - sottolinea - ha messo in purgatorio Ap e all’inferno gli Eps”. Questo mentre i DdC preparano la loro conferenza organizzativa e guardano proprio quelle forze politiche che, all’interno del Patto, hanno chiesto il rinnovamento. Il Presidente Orazio Mazza anticipa il rinnovamento di tutte le cariche interne. Modificato anche lo statuto. “Nasce l’ufficio politico e, per la prima volta - sottolinea Cesare Gasperoni - una forza politica adotta un codice etico”. Tema della conferenza “Difendere il Paese”. C’è una emergenza economica e di sovranità, dice Pier Marino Mularoni, e un Governo autoreferenziale che, dopo 16 mesi, ha fallito soprattutto nelle relazioni con il Ministero delle Finanze italiano. “Banca Centrale, che doveva essere il baluardo del sistema finanziario è messa continuamente alla berlina - afferma Mularoni - con membri a scadenza come lo yogurt”. “Il Pase - dice - lo si difende se gli ostacoli fanno un passo indietro”.
Sonia Tura
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