Assemblea serale dei Democratici di Centro. Il coordinatore Giovanni Lonfernini ha ripercorso le tappe degli ultimi due anni, che hanno definito collocazione e orizzonte politico dei DdC, portandoli a riconoscersi in una alleanza con il Psd e nell’area di riferimento del cattolicesimo democratico tradotto, laicamente, nei bisogni di una società che vuole guardare avanti. I DdC dichiarano di non avere, a differenza di altri, tentazioni restauratrici e nostalgie per vecchie case madri con le quali hanno compiuto una cesura netta e irreversibile. “Valori e principi, ma anche disponibilità al dialogo libero da pregiudizi e irrazionali cascami ideologici, saranno la base – sottolineano - del rapporto all’interno della coalizione, con Sinistra Unita. Conoscendo le incongruenze e i personalismi della coalizione avversaria in cui – affermano - dovranno convivere le imposizioni dei vecchi dinosauri e le inquietudini dei convertiti dell’ultima ora”, i DdC si dicono persuasi di essere in grado di fare la differenza, ad iniziare dalla lista che presenteranno il 26 settembre, ad un anno dalla loro costituzione in Movimento.
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