Il progetto di legge all'ordine del giorno “misure di risoluzione delle controversie relative al trattamento fiscale”, che tra le altre cose andrà ad introdurre nell'ordinamento sammarinese una procedura per risolvere le problematiche in materia di doppia imposizione, passa con 10 voti a favore ed un astenuto. Una compattezza riservata al solo progetto di legge, di natura tecnica. In comma Comunicazioni infatti il debito pubblico estero e la liquidità dello Stato scaldano i toni della Commissione Consiliare Finanze, a Palazzo. Con un ordine del Giorno Repubblica Futura chiede, vista una legge di Bilancio ormai sotto data, un riferimento del Segretario per le Finanze sull'ammontare della liquidità di Stato, la destinazione dei 490 milioni di risorse generate dall'indebitamento e lumi sulla volontà di aumentare quello attuale, “dati- così il partito di opposizione- che dovrebbe essere in possesso di tutti i componenti di una commissione consiliare Bilancio”.
Il Segretario Marco Gatti rimanda alla relazione dei dipartimenti Finanze su liquidità dello Stato, dove i numeri richiesti ci sarebbero già e rinvia il dibattito sulle prospettive al prossimo Consiglio di dicembre, in occasione del Consuntivo 2021 e Previsionale 2022. “Siete terrorizzati dal fatto che la gente capisca quello che state facendo” sbotta RF, dopo che l'ordine del giorno viene respinto con soli 4 voti a favore. Sollevato anche il tema 'caro bollette': alla domanda di un eventuale intervento dello Stato per calmierare i possibile ingenti aumenti il Segretario ha risposto di attendere le proposte dell'Azienda di adeguamento tariffario e l'Autorità che dovrà esprimersi, ma rassicura “il bilancio dello Stato ha interventi straordinari su sistema finanziario con peso importante, lì si cercherà di trovare la soluzione per un punto di equilibrio”.