Decisione del Consiglio dei XII: durissimo scontro a distanza tra Sinistra Unita e Alleanza Popolare
Una decisione grave e incauta, che tradisce lo spirito della legge costitutiva del Consiglio dei XII e ogni criterio di prudenza e buona amministrazione. Una decisione che sembra corrispondere solo agli interessi delle potenti lobbies immobiliariste alle quali dobbiamo lo scempio del territorio e la proliferazione selvaggia di una cementificazione che ha prodotto più di 8000 case sfitte. A loro oggi si tenta di aprire una opportunità di mercato lucrosa, ma carica di rischi per la comunità. Così scrive Sinistra Unita presentando l’ordine del giorno che chiede di annullare il provvedimento. Fino al gennaio 2010 l’intestazione di immobili ai forestieri veniva concesso solo a chi era residente da almeno 10 anni. Poi, con una decisione che – afferma Sinistra Unita – aveva sollevato notevoli distinguo fra i consiglieri di opposizione, la maggioranza ha ridotto questo periodo a 6 anni. Stupidaggini, replica il Presidente di Alleanza Popolare. In Consiglio dei XII l’opposizione si è astenuta senza fare polemiche. Il rappresentante di Sinistra Unita era assente ma ha partecipato a tutte le discussioni perché di questo argomento si parlava da tantissimo tempo. Oggi, accusa Mario Venturini, si reagisce come se si fosse caduti dal pero. Ap punta il dito sulla legge obiettivo che, ricorda, prevedeva un contratto preliminare di compravendita di immobile per ottenere residenza. La battaglia, sottolinea Venturini, l’abbiamo fatta noi: Ddc e SU hanno brillato per il loro silenzio. Allora, rimarca Roberto Giorgetti, la questione era in questi termini: vuoi la residenza? Sei obbligato ad acquistare immobile. Il provvedimento adottato dal Consiglio dei XII rimarca Alleanza Popolare, è per chi ha già la residenza. Stiamo parlando di persone che pagano un affitto quando magari avrebbero la possibilità di acquistare casa. Per prudenza e responsabilità ci siamo riservati di fare una valutazione a fine anno. La nuova legge sulle residenze ha posto fine ad ogni automatismo, la richiesta va comunque inoltrata al Consiglio XII ed è obbligatorio, precisa Stefano Palmieri, presentare il certificato penale dell’ultimo comune di residenza. Piuttosto, conclude Ap, sarebbe bene ricordarsi del passato, quando i permessi di soggiorno venivano concessi ad ogni seduta del Congresso di Stato. Nel 2003, precisa Venturini, il governo dc-pss in una sola riunione autorizzò 49 permessi di soggiorno con 49 pareri contrari della gendarmeria.
Sonia Tura
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